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Metro Napoli Tour


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Cosa fare e vedere a Napoli stazione per stazione
Da Piscinola a Garibaldi: tutto quello che puoi fare e vedere a Napoli usando solo la metropolitana e le ormai famose stazioni dell'arte
Una passeggiata attraversando tutta Napoli, da Nord a Sud, dalle periferie al mare, riemergendo in superficie ad ogni stazione.
Fa' un bel biglietto giornaliero e viviti Napoli in una giornata utilizzando solo la metropolitana, una delle più belle d'Europa grazie alle favolose stazioni dell'arte, firmate da grandi designers come Gae Aulenti e Alessandro Mendini. Iniziamo il tour stazione per stazione, alla scoperta dei luoghi che costituiscono la linea 1.

Piscinola - Secondigliano



Siamo al Capolinea della metropolitana di Napoli, zona nord: Piscinola e Marianella sono due ex comuni passati sotto l'amministrazione di Napoli, come suoi quartieri. L'interscambio con Metro Campania Nord Est porta migliaia di viaggiatori verso Giugliano e Aversa, presentandosi come il principale mezzo di trasporto e comunicazione verso i centri lontani da Napoli, ma frequentati per vita e lavoro dai napoletani. La stazione di Piscinola si trova in una zona periferica, tuttavia da queste parti si trovano molti edifici appartenenti alle famiglie della nobiltà napoletana. Questi edifici erano utilizzati come residenze estive di campagna e si popolavano quando il re e la famiglia reale si recavano alla vicina Reggia di Capodimonte. Tra i più importanti: Palazzo De Luna, palazzo Grammatico, palazzo Don Carlo, palazzo Chiarolanza e palazzo Fioretto. Nel centro di Piscinola invece, si trovano la Chiesa del Santissimo Salvatore e la Chiesa dell'Arciconfraternita Estaurita del Santissimo Sacramento. La zona è saltata all'attenzione del grande pubblico per le vicende di cronaca nera legate a Scampia, il rione famoso per le vele e il supermarket della droga, dove si è concentrata la camorra negli ultimi venti anni. In ogni caso, gli appassionati di fotografia e paesaggi urbani non disdegneranno le tristi vele di Secondigliano, che a modo loro, offrono un altro possibile commento sulla città. Ma come si vede, c'è tanto altro da conoscere e vedere.

Chiaiano - Marianella



La zona di Chiaiano ha subito un grande fenomeno di urbanizzazione nel dopoguerra ed un altro, forse ancor più evidente, a ridosso del terremoto del 1980, per ospitare le vittime della catastrofe in Irpinia. Tuttavia l'antico borgo poi divenuto quartiere di Napoli, è immerso nel verde: qui si trova la "Selva di Chiaiano", un bosco che ospita vecchi borghi contadini, boschi di castagne e cave per l'estrazione del tufo, la pietra con cui è costruita mezza Napoli.

Frullone - San Rocco



Rimaniamo in area Nord, la prossima fermata è Frullone - San Rocco: anche qui siamo nel verde, non troppo distanti dalla zona ospedaliera. A pochi passi dalla stazione della metropolitana si trova il Tempio Buddista più grande d'Europa, dove si svolgono le celebrazioni della giornata di Katina Mahotsawaya, la festa dei buddisti sparsi nel mondo, ogni 22 novembre. E pare che il tempio napoletano sia quello più completo fra tutti quelli degli altri paesi europei. Questa fermata è la più vicina alla Reggia di Capodimonte: basta prendere un bus alla fermata della stazione, in direzione centro, e si è arrivati. Nelle vicinanze si trovano le Catacombe di Napoli, al di sotto della Basilica di Capodimonte, e l'Osservatorio astronomico di Capodimonte.

Colli Aminei



Riprendiamo la metro per scendere alla prossima fermata: Colli Aminei. Il nome della zona è la deformazione di Colli Ameni, come furno definiti dai primi abitanti. In passato considerati un rinomato luogo di villeggiatura e di aria salubre, grazie alla presenza di folti boschi, i Colli Aminei svettano al di sopra della non troppo distante collina di Capodimonte, con l'omonimo Museo all'interno del fastoso Palazzo Reale. Lungo i Colli Aminei si trova il Parco del Poggio che ospita eventi e rassegne cinematografiche nei suoi spazi all'aperto. Da qui si gode uno straordinario panorama di Napoli. Scendi qui per: Museo Capodimonte, Parco del Poggio, Catacombe di Napoli, Osservatorio. Nei pressi della stazione metro c'è un grande parcheggio, molto utile per chi viene con l'auto da fuori e desidera proseguire coi mezzi pubblici per non rimanere incastrato nel traffico.

Policlinico



La stazione Policlinico serve la zona ospedaliera, con le più importanti strutture della città: ospedale Cardarelli, nuovo Policlinico, il centro di cura e ricerca sui tumori "Pascale", l'ospedale Cotugno, l'ospedale Monaldi e le sedi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, Farmacia e Biotecnologie dell' Università degli Studi di Napoli Federico II.

Rione Alto



Siamo molto vicini a Policlinico e dunque stesso discorso anche qui. Con l'aggiunta di case, case e case. Il Rione Alto è infatti di recente costruzione, risalendo all'edilizia degli anni 60. La stazione si trova proprio di fronte al Pascale e non ci sono significative attrazioni turistiche in zona, data l' assenza di preesistenti ed importanti agglomerati e comunità.

Montedonzelli



Stesso discorso fatto per Rione Alto. Solo che qui c'è un bel parcheggio dove puoi posare l'auto e passeggiare a piedi.

Medaglie d'Oro



La più bassa delle stazioni della metro. Siamo in pratica al Vomero e da qui possiamo intraprendere diversi itinerari e passeggiate, di carattere culturale o semplicemente per fare shopping. Caffè, bar e bistrot si affollano da queste parti. Negozi di ogni genere, cinema e proposte per l'intrattenimento iniziano da qui per proseguire nel cuore del Vomero. E allora proseguiamo il nostro tour in metro.

Vanvitelli



Ecco il secondo interscambio della linea 1: dalla stazione di Vanvitelli si possono raggiungere brevemente le Funicolari centrale e di Chiaia, nonché quella di Montesanto che si trova in direzione di San Martino, a pochi passi da Castel Sant'Elmo, la fortezza degli eventi, e dalla splendida Certosa di San Martino, per l'appunto. Scendendo per via Cimarosa si accede alla Villa Floridiana e lungo via Scarlatti sono numerose le opportunità per shopping e divertimento, tra lounge, pub e boutique di grandi e piccoli marchi. Nei pressi di Vanvitelli si trova la Fonoteca, dove il pubblico più giovane si dà appuntamento per un aperitivo e un po'di "cazzeggio" dopo studio o dopo lavoro. Siamo in una zona elegante e benestante come si nota dal design di alcuni palazzi e dalle strade che seguono il gusto del primo novecento, come nella zona di Chiaia.

Quattro Giornate



Quella vista finora è stata la linea 1 fino a quando, nel 2001, fu inaugurata la seconda tratta da piazza Quattro Giornate a Piazza Dante e poi successivamente prolungata fino a Piazza Garibaldi. Inizialmente intitolata "Cilea", la stazione è stata rinominata in "Cilea - Quattro Giornate" perchè dedicata ai caduti delle Quattro giornate di Napoli, durante la seconda guerra mondiale. Questa è la prima delle "stazioni dell'arte" con i bassorilievi e tele di Nino Longobardi, le "Donne combattenti" di Marisa Albanese, le "Sequenze di guerra e di caccia" di Sergio Fermariello, i pannelli di Betty Bee, Maurizio Cannavacciuolo, Baldo Diodato, Umberto Manzo e Anna Sargenti che trattano di tematiche universali. Nella piazza si nota la struttura dello Stadio Arturo Collana che ha ospitato le partite del Napoli fino alla costruzione del San Paolo nei primi anni 60 e dove oggi si disputano i match dei Briganti Napoli, la squadra di football americano della città. Per quanto concerne la vita notturna ci sarebbe il Cellar Theory. Per shopping e acquisti ricorda che siamo vicinissimi al mercatino di Antignano: quello ortofrutticolo e ittico nell'antico borgo e quello di abbigliamento e generi per la casa che si trova alle spalle di piazza degli Artisti, che in realtà si chiama mercato De Bustis ma, a onor del vero, nessuno l'ha mai chiamato così. Da via Luca Giordano iniziano le vetrine dello shopping, intervallate dalle secolari bancarelle di libri e audiovisivi, per proseguire verso via Scarlatti, tra altri brand e bistrot sempre più frequenti.

Salvator Rosa



E' il nome di un grande pittore del 600 napoletano. La stazione si trova sulla cima di via Salvator Rosa, tra la panoramica via Girolamo Santacroce e Piazza Mazzini: oltre la piazza si trovano le discese pedonali che portano nell'antico quartiere di Montesanto. Altre si trovano lungo il Corso Vittorio Emanuele, che principia a Mergellina e termina proprio in questa piazza. La stazione e l'area circostante sono state oggetto di un lavoro di riqualificazione urbana grazie all’intervento di artisti come Mimmo Rotella, Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Renato Barisani e Gianni Pisani. Si aggiungono opere di Augusto Perez, Lucio Del Pezzo, Nino Longobardi, Riccardo Dalisi, Alex Mocika, Ugo Marano. Altre installazioni all'interno della stazione sono firmate da Raffaella Nappo, Enzo Cucchi, LuCa, Santolo De Luca, Quintino Scolavino, Natalino Zullo, Perino&Vele, Anna Sargenti. Da via Salvator Rosa inizia la discesa verso il centro di Napoli. Dalla stazione metro S. Rosa si raggiunge facilmente il Museo Archeologico Nazionale e il quartiere di Materdei in 5 minuti a piedi.

Materdei



Considerata fra le più belle d'Europa, la stazione di Materdei è stata progettata da Alessandro Mendini e inaugurata nel 2003. All'interno si trovano altre opere d'arte, come alcune firmate Sol Lewitt. Serve il popolare quartiere di Materdei, dove si trova l'affascinante cimitero delle fontanelle e una delle pizzerie migliori di Napoli, "Starita". L'antico quartiere si trova a monte della Sanità, ed ospita importanti ed antichi palazzi. Un luogo estremamente caratteristico dove si nasconde il fascino segreto di Napoli. Se conosci bene questi vicoli riesci a muoverti in grande agilità raggiungendo zone di Napoli apparentemente distanti tra loro e segretamente collegate dalla fitta rete di vicoli e viuzze. Alcune davvero deliziose.

Museo



Siamo in pieno centro, al Museo Archeologico Nazionale, che ospita i reperti di Ercolano, Pompei, la strabiliante sezione egizia, pregiati pezzi delle collezioni artistiche delle famiglie più in vista nella storia della città e il Museo Erotico, la sezione dedicata ai reperti pompeiani e classici di natura erotica. Da qui puoi raggiungere in 5 minuti via Duomo e i suoi vari musei: Museo Filangieri, San Severo al Pendino, Piazza Forcella, Pio Monte della Misericordia, Museo del Tesoro di San Gennaro, Monumento dei Girolamini, Museo Diocesano e infine il Madre. Alle spalle della stazione si sviluppa il fitto quartiere della Sanità che giunge fino ai piedi di Capodimonte, al di sotto dell'Osservatorio Astronomico.

Dante



La stazione progettata da Gae Aulenti emerge dal sottosuolo della piazza dedicata al Divin Poeta, di fronte all'Emiciclo Vanvitelliano che racchiude il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, a sua volta edificato su un precedente monastero di cui rimane traccia attraverso il "Chiostro piccolo" oggi adibito a spazio per le attività scolastiche. L'Emiciclo prosegue idealmente la cinta muraria, accanto a Port'Alba, a protezione dell'antica città di Napoli: proprio oltre Port'Alba hanno inizio i Decumani, le strade dell'antica città greca. Benvenuti in centro storico! Tantissime le attrazioni e i siti museali da visitare da questa parti: pensa che sei a pochi passi dalle più importanti chiese di Napoli, come Santa Chiara, Gesù Nuovo, San Domenico Maggiore, la Cappella Sansevero con il Cristo velato e tanto, tanto altro. Se ti viene fame fame non hai che fermarti e sederti: qui trovi le più tradizionali e caratteristiche pizzerie di Napoli e tante opportunità per un aperitivo o semplicemente per un break. Piazza Bellini è a due passi: basta superare Port'Alba e siamo giunti.

Toledo



La più ammirata, la più fotografata, la più pubblicata. La stazione Toledo è forse la più bella con i suoi ambienti interni in cui spiccano i cromatismi più simbolici della città: l'azzurro del suo mare. Situata tra Piazza Carità e via Toledo (via Roma), la stazione si trova a poca distanza dalla funicolare centrale, tra negozi di abbigliamento, bar, pasticcerie e le più invitanti attrazioni turistiche di Napoli: Piazza del Plebiscito, Palazzo Reale, la Chiesa di San Francesco da Paola, il Teatro San Carlo, la Galleria Umberto I e i caratteristici vicoli dei Quartieri Spagnoli. Lungo via Toledo si trovano numerosi palazzi ed edifici monumentali che oggi ospitano multinazionali e banche e che un tempo hanno ospitato le famiglie più in vista dell'aristocrazia Napoletana, come Palazzo Zevallos o la sede dell'ex Banco di Napoli il cui monumentale design novecentista richiama il palazzo delle Poste, poco più giù. Anche qui occasioni per shopping e acquisti: via Toledo è puntellata di piccole e grandi rivendite di scarpe e abbigliamento alla moda, come Bershka, Zara, Pull&Bear, Foot Locker e tanti altri.

Municipio



Finalmente la metro arriva anche a Piazza Municipio, favorendo il flusso turistico da e per le isole di Capri, Ischia e Procida, e creando un importante interscambio con le linee marittime in partenza dalla Stazione Marittima e dal molo Beverello. Durante gli scavi sono emerse preziose testimonianze della civiltà greca e romana che costituiranno il museo archeologico a cielo aperto della piazza. Al di sotto del Maschio Angioino, la fortezza reale risalente all'alto Medioevo ed oggi sede di attività culturali e d'intrattenimento, come concerti e rassegne artistiche, sono state infatti recuperate imbarcazioni risalenti al periodo greco e romano.

Università



La stazione si trova in piazza Bovio, nei pressi della Camera di Commercio, all'inizio del Corso Umberto, più conosciuto come Rettifilo, e della sede principale dell'Università di Napoli Federico II e l'Orientale, l'ateneo per gli studi sulle culture orientali. "Università" presenta allo sguardo dei viaggiatori un design colorato e accattivante, ideato dagli architetti Karim Rashid e Alessandro Mendini i cui risultati hanno consegnato ai napoletani un ambiente decisamente moderno. L'edificazione della zona risale al periodo del Risanamento, tra fine 800 e inizio 900. E' infatti il tipico vialone a più corsie che collega la stazione centrale con il centro della città. I negozi qui hanno prezzi più abbordabili e famosi brand per fare un po' di shopping lontano dal caro-vita di Chiaia e Vomero. In zona si trova il caratteristico Borgo degli Orefici (ph. Maurizia Tinti).

Garibaldi



Ultima fermata, scendere dal treno. Siamo a piazza Garibaldi dove si trova la Stazione ferroviaria di Napoli Centrale. Qui partono i collegamenti ferroviari per tutta Italia e le linee locali che servono i paesi vesuviani e della provincia. La stazione metro provocherà irrimediabilmente un cambiamento quantomeno estetico per la piazza che si presenta spesso caotica, alla stregua di una kasbah, e dunque multietnica. Gli affitti qui sono meno cari e per questo ci ritrovi molti stranieri ed extracomunitari che hanno lasciato il proprio paese per farsi una vita in Italia. Esattamente di fronte alla stazione si trova la zona della Duchesca che ha ospitato a lungo il Il mercato della Maddalena alla Duchesca che ora si è diviso tra porta Nolana e piazza Principe Umberto. Da queste parti si trova Attanasio, la pasticceria divenuta famosa per la buonissima sfogliatella che ormai attira perfino i turisti e non solo i buongustai della città. Piazza Garibaldi confina con il Centro Direzionale e la zona di Poggioreale?. Le attrazioni culturali e turistiche più vicine sono la Basilica del Carmine e la zona di piazza Mercato, lungo via Marina. Ma la vera attrazione del luogo è il il mercato delle scarpe a Poggioreale, un'oasi per gli specialisti dello shopping!