Le funicolari di Napoli, su al Vomero, giù Napoli
| In città
Funiculì, Funiculà...per muoversi facilmente in giro per Napoli
Breve storia della mobilità partenopea dal Vomero al centro e viceversa grazie alle 4 funicolari che ogni giorno salgono e scendono dalla collina verso il cuore della città. Fondamentali per il collegamento dei quartieri collinari al resto della città, le funicolari insieme alla Metropolitana favoriscono il dinamismo di Napoli. Le funicolari Centrale, di Chiaia e di Montesanto servono il quartiere Vomero, mentre quella di Mergellina funge da collegamento tra Posillipo e il mare. L'insieme dei 4 impianti si snoda lungo 3.200 m di binari, parte in galleria e parte allo scoperto, e 16 stazioni. L'intero sistema è utilizzato mediamente da circa 55mila viaggiatori al giorno (13 milioni l'anno), per spostamenti rapidi e mirati.
La storia in breve - Alla fine dell’800 i cambiamenti economici del Paese provocarono a Napoli una decisa ripresa delle iniziative e degli investimenti che, fra le altre cose, rinvigorirono l’attività edilizia mirata a insediamenti urbani di un certo livello nel centro della città, nella zona di Chiaia e Mergellina e sulla collina del Vomero. I cantieri iniziarono a sorgere qua e la, unitamente all'incremento demografico in quelle zone: la circostanza impose l'ideazione di agili collegamenti fra collina e centro. Così, verso il 1880, due ingegneri napoletani (C.Cigliano ed E.Ferrara) studiarono due sistemi meccanici di trasporto con impianto a fune per collegare il Vomero al centro urbano (Funicolare di Montesanto) e con la zona bassa occidentale (Funicolare di Chiaia) ed ottennero dal Comune una convenzione per la costruzione. Dopo le costruzioni della fine del IXX secolo occorrerà attendere il secondo decennio del Novecento, per veder realizzare a Napoli altri impianti Funicolari. Per primo, quello cosiddetto della Centrale, realizzato per completare il servizio delle Funicolari di Chiaia e Montesanto e per collegare la collina al centro della città. Anche per il complesso di Mergellina la motivazione che spinse alla sua costruzione fu la stessa delle prime due Funicolari: la valorizzazione dei circostanti terreni edificabili.
La storia in breve - Alla fine dell’800 i cambiamenti economici del Paese provocarono a Napoli una decisa ripresa delle iniziative e degli investimenti che, fra le altre cose, rinvigorirono l’attività edilizia mirata a insediamenti urbani di un certo livello nel centro della città, nella zona di Chiaia e Mergellina e sulla collina del Vomero. I cantieri iniziarono a sorgere qua e la, unitamente all'incremento demografico in quelle zone: la circostanza impose l'ideazione di agili collegamenti fra collina e centro. Così, verso il 1880, due ingegneri napoletani (C.Cigliano ed E.Ferrara) studiarono due sistemi meccanici di trasporto con impianto a fune per collegare il Vomero al centro urbano (Funicolare di Montesanto) e con la zona bassa occidentale (Funicolare di Chiaia) ed ottennero dal Comune una convenzione per la costruzione. Dopo le costruzioni della fine del IXX secolo occorrerà attendere il secondo decennio del Novecento, per veder realizzare a Napoli altri impianti Funicolari. Per primo, quello cosiddetto della Centrale, realizzato per completare il servizio delle Funicolari di Chiaia e Montesanto e per collegare la collina al centro della città. Anche per il complesso di Mergellina la motivazione che spinse alla sua costruzione fu la stessa delle prime due Funicolari: la valorizzazione dei circostanti terreni edificabili.
La funicolare centrale
La Funicolare Centrale, che collega il Vomero al quartiere San Ferdinando, fu inaugurata il 28 ottobre 1928 per soddisfare le crescenti esigenze di mobilità dal Vomero al centro e viceversa. Il suo esercizio accompagnò quello delle vecchie funicolari di Chiaia e Montesanto, e la denominazione fu dovuta alla posizione intermedia tra le due. La linea è lunga circa 1234 m, con pendenza media del 12%, ed è percorsa da 2 treni di 3 vetture ognuno, dalla capacità massima di 450 passeggeri. Nell'aprile del '97 furono terminati tutti i lavori di ristrutturazione, che riguardavano carrozze e stazioni. La Funicolare Centrale di Napoli é uno degli impianti a fune, in ambito urbano, piu' importanti al mondo per lunghezza, efficienza e capacità di trasporto.La funicolare di Chiaia
Sul finire del 1800 la collina del Vomero fu investita dall'ondata edilizia di cui abbiamo parlato, finalizzata alla trasformazione della collina in quartiere residenziale. Le funicolari di Chiaia e Montesanto avrebbero sostenuto la mobilità delle future nuove utenze collinari. Quella di Chiaia fu la prima ad entrare in funzione il 15 ottobre 1889 e collega Piazza Vanvitelli (interscambio con la linea 1 della metropolitana) al Rione Amedeo, nel quartiere Chiaia (interscambio con la linea 2). Inizialmente progettata per la trazione a vapore, nel 1900 la linea fu completamente dotata di un impianto elettrico per la trazione dei convogli. La linea è lunga circa 500 m, con pendenza costante del 29% e con 4 fermate. E' percorsa da due treni di due vetture ciascuno e con capacità massima di 300 passeggeri. La prima ristrutturazione è del 1976 e causò l'abbattimento dei palazzetti liberty che ospitavano le stazioni superiore e inferiore; per oltre vent'anni, le due stazioni sono state ospitate da complessi provvisori, definitivamente licenziati e sostituiti da nuovi palazzetti con design fortemente nostalgico delle forme originarie. Le corse, interrotte nel 2002 per i lavori, ripresero nel 2004.La funicolare di Montesanto
La funicolare di Montesanto fu inaugurata il 30 maggio 1891, dopo cinque anni di lavori e due anni dopo l'apertura della funicolare di Chiaia. Essa collega la sommità del quartiere Vomero (San Martino) con il quartiere Montecalvario, precisamente con piazzetta Montesanto, dove vi è l'interscambio con le ferrovie Sepsa (Cumana e Circumflegrea) e con la linea 2. La funicolare è lunga circa 824 m, con pendenza media del 20,84%, ed è percorsa da due treni con due vetture ciascuno, dalla capacità massima di 300 passeggeri. Una prima ristrutturazione avvenne nel 1977 e l'impianto fu riaperto solo nel 1984. Stando al progetto è prevista una quarta fermata in Viale Raffaello da dove due ascensori saliranno nel tufo fino a Castel Sant’Elmo. Tra il 2004 e il 2005, l'impianto è rimasto chiuso per lavori di adeguamento della stazione inferiore che ora convive accanto alle linee della Cumana e Circumflegrea. L'inaugurazione della stazione è del 2008 e il restyling ripropone il gusto Liberty delle architetture originarie: portico centrale, i due torrini laterali e il loggiato superiore (l'edificio, risalente al 1882, è monumento nazionale), con la novità della terrazza panoramica.La funicolare di Mergellina
Quella di Mergellina è la più recente delle funicolari di Napoli. Entrata in esercizio il 24 maggio 1931 per favorire la mobilità nei nuovi quartieri posillipini.Inizialmente di proprietà privata fu poi rilevata dal Comune. Il percorso attraversa giardini e parchi privati da cui si gode un panorama molto suggestivo. La linea è lunga 550 m, con 5 fermate e un tratto inferiore distinto da fortissima pendenza (46%). L'esercizio è espletato da due treni, ciascuno costituito da una sola vettura, e dalla capacità massima di 60 passeggeri. L'impianto è stato sottoposto completamente ristrutturato nel 1990/91 e nel 2008.-
Un collegamento tra Corso Vittorio Emanuele e il quartiere di Montesanto
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