Scale Sante a Napoli
| In città
Luoghi di culto partenopei con favolose scale monumentali
Sono tantissime le Scale Sante presenti in note chiese della città di Napoli, ecco perché vale la pena scoprire dove sono nascoste e visitarle.
Partiamo dalla Cappella della Scala Santa, in via Costantinopoli, che è annessa alla struttura in stile barocco della Chiesa di Santa Maria della Sapienza. Essa è sita sul lato destro dell'edificio e deve la sua denominazione alla famosa scala che Gesù sanguinante percorse all'interno del pretorio di Ponzio Pilato.
Poi c’è la Scala Santa molto lunga all'interno della Chiesa di San Gregorio Armeno. Si tratta di una struttura realizzata con ben 33 gradini di piperno; le monache erano obbligate a percorrerla in ginocchio tutti i venerdì di Quaresima, fino alla Santa Pasqua, come atto di profonda penitenza.
Degna di nota è anche l’Arciconfraternita dell’Ecce Homo al Cerriglio, che è compresa nell'insula della chiesa di Santa Maria la Nova, a cui è stata unificata proprio attraverso una Scala Santa. Un altro luogo di culto famosissimo è l'Arciconfraternita dei Bianchi dei Santi Francesco e Matteo della Scala Santa, che si presenta con un facciata con una scalinata a doppia rampa, in asse con la stradina che la cinge sul lato sud.
Dalla sua fondazione ha perso praticamente tutto, infatti è possibile ammirare solo un fonte battesimale, installata nella terza cappella sul lato destro.
Di particolare importanza è l'Oratorio della Scala Santa, situato nel cortile inferiore del Complesso dei Santi Marcellino e Festo; la struttura monumentale è stata realizzata, nel 1772, da Luigi Vanvitelli, la cui firma è ben leggibile in un’epigrafe posta sulla facciata principale.
Voi sapevate dove si trovavano queste meravigliose Scale Sante?
Partiamo dalla Cappella della Scala Santa, in via Costantinopoli, che è annessa alla struttura in stile barocco della Chiesa di Santa Maria della Sapienza. Essa è sita sul lato destro dell'edificio e deve la sua denominazione alla famosa scala che Gesù sanguinante percorse all'interno del pretorio di Ponzio Pilato.
Poi c’è la Scala Santa molto lunga all'interno della Chiesa di San Gregorio Armeno. Si tratta di una struttura realizzata con ben 33 gradini di piperno; le monache erano obbligate a percorrerla in ginocchio tutti i venerdì di Quaresima, fino alla Santa Pasqua, come atto di profonda penitenza.
Degna di nota è anche l’Arciconfraternita dell’Ecce Homo al Cerriglio, che è compresa nell'insula della chiesa di Santa Maria la Nova, a cui è stata unificata proprio attraverso una Scala Santa. Un altro luogo di culto famosissimo è l'Arciconfraternita dei Bianchi dei Santi Francesco e Matteo della Scala Santa, che si presenta con un facciata con una scalinata a doppia rampa, in asse con la stradina che la cinge sul lato sud.
Dalla sua fondazione ha perso praticamente tutto, infatti è possibile ammirare solo un fonte battesimale, installata nella terza cappella sul lato destro.
Di particolare importanza è l'Oratorio della Scala Santa, situato nel cortile inferiore del Complesso dei Santi Marcellino e Festo; la struttura monumentale è stata realizzata, nel 1772, da Luigi Vanvitelli, la cui firma è ben leggibile in un’epigrafe posta sulla facciata principale.
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