Orologi a sei ore di Napoli
| In città
Una giornata scandita con sistema orario alla romana
I principali orologi a sei ore presenti nella città di Napoli appartengono ai seguenti luoghi sacri: Basilica di Santa Maria della Sanità, Certosa di San Martino, Chiesa dei Girolamini, Chiesa di Santa Maria del Soccorso all'Arenella, Chiesa di Santa Maria di Montesanto, Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo.
Iniziamo dalla Basilica di Santa Maria della Sanità si trova a Napoli, precisamente nel rione Sanità. La basilica si erge sopra il sito delle catacombe di San Gaudioso, a cui si accede attraverso una cancellata posta sotto il presbiterio della chiesa. Ciò su cui porremo maggiore attenzione è la facciata esterna, realizzata con decorazioni in stucco risalenti agli inizi del Settecento ed affiancata da un alto campanile, costruito intorno al 1614. Ebbene proprio sul fronte di questa torre campanaria è possibile scorgere un orologio in maiolica, che fu aggiunto a posteriori.
Esso è caratterizzato dal tipico sistema orario a 6 ore, anche detto alla romana o all’italiana. Quest’ultimo si ritiene fosse un modo convenzionale per misurare il tempo, che dava inizio alla giornata circa mezz'ora dopo il tramonto e ne segnava la fine il giorno successivo.
Un altro orologio di questo tipo si trova nel chiostro grande della Certosa di San Martino, che presenta una sola lancetta dalla caratteristica forma di chiocciola: segna le ore dalla I alla VI e conserva la funzione di indicare le ore italiche. Spostandoci verso la Chiesa dei Girolamini, possiamo ammirare su uno dei due campanili, precisamente il sinistro, un altro orologio di sei ore. Al di sopra dei due campanili furono collocate le statue di Pietro e Paolo, realizzate da Cosimo Fanzago e dal Sanmartino; un altro esemplare orologio a sei ore si trova all’interno del chiostro grande, detto "degli Aranci", proprio perché vi erano coltivazioni di agrumi.
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso all’Arenella presenta ben due orologi a sei ore, sulla facciata esterna; mentre la chiesa di Santa Maria di Montesanto ne presenta solo uno sul fronte della torre campanaria sinistra. Infine, troviamo un ultimo esempio di orologio a sei ore all'interno del cortile del Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo, dove è sita una sezione distaccata della Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.
L’orologio a sei ore ha davvero un funzionamento particolare, derivante da un complesso sistema studiato dalla Chiesa, risalente al XIII secolo.
Tale metodo di misurazione del tempo è stato usato in Italia fino all'arrivo di Napoleone, che introdusse il sistema orario attualmente in vigore, ovvero a 12 ore.
Iniziamo dalla Basilica di Santa Maria della Sanità si trova a Napoli, precisamente nel rione Sanità. La basilica si erge sopra il sito delle catacombe di San Gaudioso, a cui si accede attraverso una cancellata posta sotto il presbiterio della chiesa. Ciò su cui porremo maggiore attenzione è la facciata esterna, realizzata con decorazioni in stucco risalenti agli inizi del Settecento ed affiancata da un alto campanile, costruito intorno al 1614. Ebbene proprio sul fronte di questa torre campanaria è possibile scorgere un orologio in maiolica, che fu aggiunto a posteriori.
Esso è caratterizzato dal tipico sistema orario a 6 ore, anche detto alla romana o all’italiana. Quest’ultimo si ritiene fosse un modo convenzionale per misurare il tempo, che dava inizio alla giornata circa mezz'ora dopo il tramonto e ne segnava la fine il giorno successivo.
Un altro orologio di questo tipo si trova nel chiostro grande della Certosa di San Martino, che presenta una sola lancetta dalla caratteristica forma di chiocciola: segna le ore dalla I alla VI e conserva la funzione di indicare le ore italiche. Spostandoci verso la Chiesa dei Girolamini, possiamo ammirare su uno dei due campanili, precisamente il sinistro, un altro orologio di sei ore. Al di sopra dei due campanili furono collocate le statue di Pietro e Paolo, realizzate da Cosimo Fanzago e dal Sanmartino; un altro esemplare orologio a sei ore si trova all’interno del chiostro grande, detto "degli Aranci", proprio perché vi erano coltivazioni di agrumi.
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso all’Arenella presenta ben due orologi a sei ore, sulla facciata esterna; mentre la chiesa di Santa Maria di Montesanto ne presenta solo uno sul fronte della torre campanaria sinistra. Infine, troviamo un ultimo esempio di orologio a sei ore all'interno del cortile del Palazzo del Conservatorio dello Spirito Santo, dove è sita una sezione distaccata della Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.
L’orologio a sei ore ha davvero un funzionamento particolare, derivante da un complesso sistema studiato dalla Chiesa, risalente al XIII secolo.
Tale metodo di misurazione del tempo è stato usato in Italia fino all'arrivo di Napoleone, che introdusse il sistema orario attualmente in vigore, ovvero a 12 ore.
-
Il bugnato della facciata della Chiesa del Gesù Nuovo cela antichi misteri
-
Una delle più eleganti ville nobiliari del Miglio d'Oro ai piedi del Vesuvio
-
Un prezioso scrigno di arte, storia e religione
-
Il Castel Nuovo è la fortezza medievale che si erge a piazza Municipio
-
Una rivoluzionaria opera di ingegneria
-
Cubo d'Oro, Fontana dell'Esedra e resti di epoca romana