Piazza dei Martiri, conoscete i leoni?
| In città
Il famoso monumento ai martiri napoletani
Tutti quelli che hanno voluto fare shopping di alta, moda o passeggiare nella grande isola pedonale di Chiaia hanno visto il monumento ai martiri che da il nome a una delle piazze più belle della città di Napoli. Questo monumento, oltre a decorare la piazza racconta una storia che non tutti conoscono. Posto al centro della piazza è costituito da una colonna che già esisteva nel periodo borbonico, quando la piazza prendeva il nome di piazza della Pace. Sulla sommità spicca la statua alata che rappresenta la "virtù dei martiri" e che sostituì la precedente statua della Madonna della Pace.
Pochi sanno che i quattro leoni alla base rappresentano ciascuno i martiri napoletani di diverso periodo storico. Giriamo virtualmente attorno al monumento e raccontiamone la storia.
Il leone sdraiato
rappresenta i caduti nei moti del 1848, periodo rivoluzionario simboleggiato dallo statuto riportante quella data tenuto dal leone sotto la zampa.
E proprio alle spalle di questo leone, è posta una targa che recita queste parole: « Alla gloriosa memoria dei cittadini napoletani che caduti nelle pugne o sul patibolo rivendicarono al popolo la libertà di proclamare con patto solenne ed eterno il plebiscito del XXI ottobre MDCCCLX Il Municipio Consacra »
Pochi sanno che i quattro leoni alla base rappresentano ciascuno i martiri napoletani di diverso periodo storico. Giriamo virtualmente attorno al monumento e raccontiamone la storia.
Il leone sdraiato
rappresenta i caduti nei moti del 1848, periodo rivoluzionario simboleggiato dallo statuto riportante quella data tenuto dal leone sotto la zampa.
Il leone trafitto da una spada
simboleggia i caduti carbonari del 1820 soffocati nel sangue, opera di Stanislao Lista.Il leone morente
rappresenta i martiri della Repubblica Partenopea del 1799 che gemellò i moti rivoluzionari francesi con le spinte innovatrici della classe dirigente illuminista napoletana. La rivoluzione, lo sappiamo, fallì miseramente non avendo il sostegno del popolo e fu seguita dalla restaurazione e la repressione sanguinosa.Il leone in piedi
unico fra i quattro, è dedicato ai caduti garibaldini del 1860, ultimi martiri del popolo napoletano, che hanno portato alla unità d’Italia.E proprio alle spalle di questo leone, è posta una targa che recita queste parole: « Alla gloriosa memoria dei cittadini napoletani che caduti nelle pugne o sul patibolo rivendicarono al popolo la libertà di proclamare con patto solenne ed eterno il plebiscito del XXI ottobre MDCCCLX Il Municipio Consacra »