La Vigna di San Martino
| In città
Immersi nella natura, tra vigneti e scorci paesaggistici
Superato un anonimo cancello grigio, si entra in un universo parallelo, dove potrete ammirare la Vigna di San Martino: un'area monumentale, sita sulla collina del Vomero, a ridosso della “Passeggiata dei monaci” con un estensione pari a circa sette ettari, racchiusa tra il corso Vittorio Emanuele ed i giardini della Certosa di San Martino.
La vigna è vincolata come “Bene di interesse paesaggistico” ed è gestita dall'associazione “Piedi per la Terra” impegnata nella coltivazione della vite, da cui ricava ottimo vino Aglianico e Falanghina. Essa è miracolosamente sopravvissuta al saccheggio edilizio ed è visibile da qualunque parte si guardi la città, caratterizzata soprattutto dalla presenza dell'edificio monastico e dalla cinquecentesco Castel Sant'Elmo, entrambi musei diventati famosi in tutto il mondo.
Ci si perde tra orti, uliveti, vigneti e si possono incontrare persino asinelli ed altri animali da cortile; fantastica la vasta collezione di alberi da frutto e piante antiche a poca distanza dai palazzi moderni che trasformano la Vigna di San Martino, dichiarata Monumento nazionale dal ministero dei Beni artistici e culturali nel 2010, un piccolo scrigno naturale tutto da scoprire. Dalla Vigna San Martino è possibile godere di una delle più belle viste sull'intera città di Napoli: nella parte inferiore della collina tra mura di tufo, che delimitano il vicino complesso dell’università Suor Orsola Benincasa, è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
Infatti, da questa vigna è possibile ammirare l'intero golfo di Napoli, Posillipo ed anche l'isola di Capri, che sembra sospesa in una dimensione onirica.
Ebbene questa meraviglia paesaggistica fa parte del capoluogo partenopeo da circa sei secoli e conserva ancora oggi la sua bellezza incontaminata, che contrasta nettamente con l’inquinamento urbano circostante.
La vigna è vincolata come “Bene di interesse paesaggistico” ed è gestita dall'associazione “Piedi per la Terra” impegnata nella coltivazione della vite, da cui ricava ottimo vino Aglianico e Falanghina. Essa è miracolosamente sopravvissuta al saccheggio edilizio ed è visibile da qualunque parte si guardi la città, caratterizzata soprattutto dalla presenza dell'edificio monastico e dalla cinquecentesco Castel Sant'Elmo, entrambi musei diventati famosi in tutto il mondo.
Ci si perde tra orti, uliveti, vigneti e si possono incontrare persino asinelli ed altri animali da cortile; fantastica la vasta collezione di alberi da frutto e piante antiche a poca distanza dai palazzi moderni che trasformano la Vigna di San Martino, dichiarata Monumento nazionale dal ministero dei Beni artistici e culturali nel 2010, un piccolo scrigno naturale tutto da scoprire. Dalla Vigna San Martino è possibile godere di una delle più belle viste sull'intera città di Napoli: nella parte inferiore della collina tra mura di tufo, che delimitano il vicino complesso dell’università Suor Orsola Benincasa, è possibile ammirare un panorama mozzafiato.
Infatti, da questa vigna è possibile ammirare l'intero golfo di Napoli, Posillipo ed anche l'isola di Capri, che sembra sospesa in una dimensione onirica.
Ebbene questa meraviglia paesaggistica fa parte del capoluogo partenopeo da circa sei secoli e conserva ancora oggi la sua bellezza incontaminata, che contrasta nettamente con l’inquinamento urbano circostante.
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