Albergo San Francesco al Monte
| In città
Un soggiorno in pieno relax circondati da arte contemporanea
L’Albergo San Francesco al Monte domina il centro storico della città, situato in un monastero del XVI secolo splendidamente restaurato. Esso è il risultato finale del progetto di risanamento e conversione dell’ala sinistra del convento di Santa Lucia al Monte, realizzato dall’architetto Luciano Raffin.
Il monastero ebbe origine da un'unica cella che Frate Agostino da Miglionico dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, detti anche Barbanti per la loro lunga barba, scavò nella collina di San Martino, in un'area molto isolata. Nel progetto di adattamento dell’antico convento sono stati preservati ambienti molto suggestivi e artisticamente rilevanti, basti pensare alla Cappella di San Giovan Giuseppe della Croce (santo patrono di Ischia), la Sala del Forno e il Refettorio affrescato.
Sono da ammirare i numerosi frammenti di affreschi, presenti in ogni angolo di questo paradisiaco albergo; oltre alla possibilità di trovare collezioni di antiche maioliche di rara bellezza. Al terzo piano c’è la cella dove Giovan Giuseppe della Croce visse gli ultimi anni di vita; tra i ricordi salienti legati alla sua persona c’è il “miracolo delle albicocche”: pare che questi frutti crescessero intorno a lui anche durante il rigido inverno. Poco dopo la sua morte, fu beatificato e la sua cella fu trasformata in una cappella votiva. Tuttavia, l'albergo San Francesco al Monte non è solo un luogo di culto, bensì serba un notevole patrimonio artistico,esposto in alcuni spazi antichi della struttura. Favolose opere di arte contemporanea sono presenti lungo un percorso inedito, che parte dalla hall e arriva fino al terzo piano.
Tra sculture, tavole e tele di ogni dimensione, resterete incantati, anche perché si tratta di pezzi unici provenienti da prestigiose collezioni d’arte, tra cui la Fondazione Morra di Napoli. Gli spazi dell’albergo San Francesco al Monte vi sorprenderanno con le loro molteplici opere d’arte, celebrative del talento di artisti di fama mondiale: Vettor Pisani, Gianni Pisani, Moan Haghighi, Robert Rauschenberg, Hermann Nitsch, Charles Alfano, Al Hansen, e tanti altri.
Il monastero ebbe origine da un'unica cella che Frate Agostino da Miglionico dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, detti anche Barbanti per la loro lunga barba, scavò nella collina di San Martino, in un'area molto isolata. Nel progetto di adattamento dell’antico convento sono stati preservati ambienti molto suggestivi e artisticamente rilevanti, basti pensare alla Cappella di San Giovan Giuseppe della Croce (santo patrono di Ischia), la Sala del Forno e il Refettorio affrescato.
Sono da ammirare i numerosi frammenti di affreschi, presenti in ogni angolo di questo paradisiaco albergo; oltre alla possibilità di trovare collezioni di antiche maioliche di rara bellezza. Al terzo piano c’è la cella dove Giovan Giuseppe della Croce visse gli ultimi anni di vita; tra i ricordi salienti legati alla sua persona c’è il “miracolo delle albicocche”: pare che questi frutti crescessero intorno a lui anche durante il rigido inverno. Poco dopo la sua morte, fu beatificato e la sua cella fu trasformata in una cappella votiva. Tuttavia, l'albergo San Francesco al Monte non è solo un luogo di culto, bensì serba un notevole patrimonio artistico,esposto in alcuni spazi antichi della struttura. Favolose opere di arte contemporanea sono presenti lungo un percorso inedito, che parte dalla hall e arriva fino al terzo piano.
Tra sculture, tavole e tele di ogni dimensione, resterete incantati, anche perché si tratta di pezzi unici provenienti da prestigiose collezioni d’arte, tra cui la Fondazione Morra di Napoli. Gli spazi dell’albergo San Francesco al Monte vi sorprenderanno con le loro molteplici opere d’arte, celebrative del talento di artisti di fama mondiale: Vettor Pisani, Gianni Pisani, Moan Haghighi, Robert Rauschenberg, Hermann Nitsch, Charles Alfano, Al Hansen, e tanti altri.
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