Il Maschio Angioino
| In città
Il Castel Nuovo è la fortezza medievale che si erge a piazza Municipio
Il Maschio Angioino non fu il primo castello edificato a Napoli poiché preceduto da Castel Capuano e dal celebre Castel dell'Ovo. Per questo chiamato Castel Nuovo, oggi il Maschio Angioino rappresenta una delle più frequenti cartoline della città di Napoli.
Protagonista sia in epoca medievale che rinascimentale, all'interno del Maschio Angioino ha sede la Società napoletana di Storia Patria e la sezione partenopea dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano. E dentro e fuori alle mura, di Storia ne è passata tanta: il castello ha ospitato Angioini, Aragonesi, il Vicereame spagnolo ed infine i Borbone, penultima dinastia reale di passaggio a Napoli.
Recentemente il Maschio Angioino ha visto i suoi spazi interni ed esterni adibiti a location per eventi di carattere culturale: concerti, rassegne musicali e spettacoli hanno avuto luogo tanto nel cortile quanto sugli spalti esterni, poi rimossi. Ma sono le attrazioni artistiche dell'edificio ad attirare il flusso turistico: l'ingresso è caratterizzato da un magniloquente arco di trionfo sistemato tra le due torri, sull'esempio di quelli romani; la cappella palatina, il rosone e la famosa Sala dei Baroni. Quest'ultima era la Sala del Trono ed ha ricevuto il nomignolo a causa di un fatto storico: verso la fine del 400 il re Ferrante D'Aragona subì la congiura da parte dei suoi baroni, che furono immediatamente attirati con un tranello in questa sala, dove vennero arrestati e condannati a morte.
Oggi il Maschio Angioino è servito dalla stazione Municipio della metropolitana di Napoli. Nelle sue immediate vicinanze si trovano: il teatro San Carlo, il Palazzo Reale con la Biblioteca Nazionale annessa, la Galleria Umberto I, Piazza del Plebiscito e la Chiesa di San Francesco.
Recentemente il Maschio Angioino ha visto i suoi spazi interni ed esterni adibiti a location per eventi di carattere culturale: concerti, rassegne musicali e spettacoli hanno avuto luogo tanto nel cortile quanto sugli spalti esterni, poi rimossi. Ma sono le attrazioni artistiche dell'edificio ad attirare il flusso turistico: l'ingresso è caratterizzato da un magniloquente arco di trionfo sistemato tra le due torri, sull'esempio di quelli romani; la cappella palatina, il rosone e la famosa Sala dei Baroni. Quest'ultima era la Sala del Trono ed ha ricevuto il nomignolo a causa di un fatto storico: verso la fine del 400 il re Ferrante D'Aragona subì la congiura da parte dei suoi baroni, che furono immediatamente attirati con un tranello in questa sala, dove vennero arrestati e condannati a morte.
Oggi il Maschio Angioino è servito dalla stazione Municipio della metropolitana di Napoli. Nelle sue immediate vicinanze si trovano: il teatro San Carlo, il Palazzo Reale con la Biblioteca Nazionale annessa, la Galleria Umberto I, Piazza del Plebiscito e la Chiesa di San Francesco.
-
Soccavo Vecchia: un quartiere di origini antichissime
-
L'accademia più antica d’Italia nel cuore di Napoli
-
Manufatti, pezzi d'antiquariato e altri reperti orientali
-
Uno straordinario esempio di Barocco Napoletano
-
Una galleria commerciale costruita a Napoli tra il 1887 e il 1890
-
Il chiostro dei carabinieri e l'affresco del Vasari