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I sotterranei gotici della Certosa di San Martino


| In città
La cattedrale gotica al di sotto della Certosa di San Martino
La cattedrale gotica scoperta nelle fondamenta della Certosa di San Martino rivela l'originaria struttura del complesso e fornisce ai visitatori della città un nuovo itinerario, una nuova meta da conoscere e approfondire 
Il complesso monumentale di San Martino si arricchisce così di una nuova proposta per turisti, storici, visitatori e semplici curiosi. I resti della cattedrale gotica sono importanti perché rappresentano l'ultima testimonianza dell'antica struttura del complesso, interamente gotica, iniziata nel maggio 1325 con Carlo D’Angiò (il duca di Calabria, non il re!), figlio del re Roberto D’Angiò.

Fino ad oggi gli spazi, i corridoi e gli ambienti progettati dai due, sono rimasti chiusi al pubblico.Ed oggi sono finalmente aperti. All'interno potrete ammirare:

1. Il sarcofago di Beatrice del Balzo
2. La “Figura femminile giacente” (forse Maria di Valois, moglie del duca Carlo D’Angiò) della bottega di Tino di Camaino.
3. La “Madre di Corradino” (forse Maria di Borgogna, moglie di re Carlo I d’Angiò)
4. La lastra a rilievo “La Morte e Franceschino da Brignale”
5. La doppia lastra tombale, raffigurante padre e figlia, della famiglia de Miro (1413)
6. La “Madonna col Bambino” di cultura raffaellesca.
7. Il celebre “San Francesco d’Assisi” (1785-1788 circa) di Giuseppe Sanmartino (lo scultore del meraviglioso Cristo Velato di Cappella Sansevero)
8. L'“Allegoria velata”, rappresentante la Modestia e realizzata probabilmente da un da Angelo Viva, allievo di Sanmartino.

Oltre alle sculture e ai dipinti elencati è disponibile una significativa raccolta di antiche iscrizioni e cronache degli avvenimenti della città lungo i secoli con circa 150 opere che percorrono il periodo tra Medioevo e Settecento.