Castel Sant'Elmo, la fortezza degli eventi
| In città
Il castello medievale che domina la collina del Vomero
Aperto in qualità di museo, Castel sant'Elmo mette a disposizione i propri ambienti interni ed esterni per visite turistiche e grandi eventi e manifestazioni di carattere culturale e commerciale
Castel Sant'Elmo è uno dei primi castelli di Napoli. Sorge in posizione strategica per la difesa della città, nell'area in cui si trova un altro edificio storico non meno importante: la Certosa di San Martino. La vita del castello ha seguito le vicende politiche della città: in pratica è stato l'obbiettivo militare di tutte le dinastie e relativi eserciti, che si sono alternate sul trono di Napoli. E allora subì i cannoni angioini, poi quelli aragonesi e via discorrendo, ospitando le dispute e le contese che hanno caratterizzato quella parte di storia della città.
Più volte ricostruito, Sant'Elmo ha conosciuto diverse destinazioni d'uso, la più temuta delle quali è stata sicuramente quella di carcere. Dai suoi torrioni fu bombardata la città quando, durante l'epopea di Masaniello - una delle più famose rivolte popolari di Napoli - il popolo cercò di conquistarlo. Come detto oggi è un luogo più che pacifico che grazie all'ampiezza dei suoi spazi, come Piazza d'Armi e i saloni interni, riesce ad ospitare eventi e manifestazioni di carattere culturale e commerciale. Dalle torri e dalle altezze di Piazza d'Armi è possibile vedere uno straordinario panorama di Napoli: luogo stra-consigliato a fotografi ed appassionati di fotografia poiché da qui è possibile osservare Spaccanapoli che corre dritta come una striscia buia attraverso il centro storico fino a Forcella, e i principali monumenti della zona: il Museo Archeologico, La Chiesa di Santa Chiara e tanti altri che solo un vero conoscitore della città potrebbe indicarvi e mostrarvi.
Ai piedi della fortezza si trova il piazzale di San Martino, con la Certosa e la Pedamentina, la discesa che porta al corso Vittorio Emanuele all'altezza della salita dell'Ospedale Militare (via Francesco Girardi) da cui si può imboccare via Pasquale Scura, ovvero il primo tratto di Spaccanapoli.
Curiosità: vera rarità di Castel Sant'Elmo è la sua misteriosa pianta esagonale, singolare nella struttura di edifici come questo. Si fa presente che questa particolarità ha scatenato la latente attenzione verso le materie esoteriche e la dimensione massonica, nella quale si vorrebbe inscrivere questo fenomeno.
Più volte ricostruito, Sant'Elmo ha conosciuto diverse destinazioni d'uso, la più temuta delle quali è stata sicuramente quella di carcere. Dai suoi torrioni fu bombardata la città quando, durante l'epopea di Masaniello - una delle più famose rivolte popolari di Napoli - il popolo cercò di conquistarlo. Come detto oggi è un luogo più che pacifico che grazie all'ampiezza dei suoi spazi, come Piazza d'Armi e i saloni interni, riesce ad ospitare eventi e manifestazioni di carattere culturale e commerciale. Dalle torri e dalle altezze di Piazza d'Armi è possibile vedere uno straordinario panorama di Napoli: luogo stra-consigliato a fotografi ed appassionati di fotografia poiché da qui è possibile osservare Spaccanapoli che corre dritta come una striscia buia attraverso il centro storico fino a Forcella, e i principali monumenti della zona: il Museo Archeologico, La Chiesa di Santa Chiara e tanti altri che solo un vero conoscitore della città potrebbe indicarvi e mostrarvi.
Ai piedi della fortezza si trova il piazzale di San Martino, con la Certosa e la Pedamentina, la discesa che porta al corso Vittorio Emanuele all'altezza della salita dell'Ospedale Militare (via Francesco Girardi) da cui si può imboccare via Pasquale Scura, ovvero il primo tratto di Spaccanapoli.
Curiosità: vera rarità di Castel Sant'Elmo è la sua misteriosa pianta esagonale, singolare nella struttura di edifici come questo. Si fa presente che questa particolarità ha scatenato la latente attenzione verso le materie esoteriche e la dimensione massonica, nella quale si vorrebbe inscrivere questo fenomeno.