Cimitero di Poggioreale, un museo a cielo aperto
| In città
Un cimitero monumentale dove è possibile ammirare diversi stili architettonici
Il Cimitero di Poggioreale non è un classico cimitero, ma di un vero e proprio museo a cielo aperto, la cui visita è gratuita e dove si possono incontrare celebri Napoletani che hanno fatto la storia della città.
Il cimitero di Poggioreale è un vero e proprio quartiere dove non mancano palazzi che si alternano alle cappelle e alle altre tombe. Sculture ed epitaffi raccontano una sfaccettatura della vita di defunti più o meno noti, inoltre il cimitero ospita le sculture di illustri artisti dell'Ottocanto. La ricchezza di questo "museo" sta nel suo essere non convenzionale, infatti le file di cipressi e di palme sono spezzate da mausolei, cappelle private, monumenti e tombe i cui stili spaziano dal neo-egiziano al gotico e dal neoclassico al liberty. Chiunque voglia recarsi sulla tomba di un proprio caro deve percorrere un tragitto più o meno lungo poiché il cimitero occupa 50 ettari ed è situato sull'omonima collina che sovrasta la città.
Il Cimitero di Poggioreale è diviso in due parti da via Santa Maria del Pianto. L'ingresso principale si trova a via Nuova Poggioreale mentre l'altro ingresso, che dà accesso all'altra parte del cimitero, si trova a via Santa Maria del Pianto. Delle due l'area più antica e più conosciuta è il Cimitero Monumentale. Esso nacque, nel 1812, da un progetto di Francesco Maresca e fu approvato da Gioacchino Murat. Le guerre napoleoniche ne posticiparono la realizzazione infatti l'inaugurazione avvenne nel novembre del 1837. Il Cimitero monumentale possiede un alto valore artistico: chiese, cappelle e soprattutto il quadrato dei personaggi illustri. Tale area è divista in 7 isole e include 157 monumenti, la sua caratteristica è la varietà di stili dei monumenti funebri.
Il Cimitero di Poggioreale è diviso in due parti da via Santa Maria del Pianto. L'ingresso principale si trova a via Nuova Poggioreale mentre l'altro ingresso, che dà accesso all'altra parte del cimitero, si trova a via Santa Maria del Pianto. Delle due l'area più antica e più conosciuta è il Cimitero Monumentale. Esso nacque, nel 1812, da un progetto di Francesco Maresca e fu approvato da Gioacchino Murat. Le guerre napoleoniche ne posticiparono la realizzazione infatti l'inaugurazione avvenne nel novembre del 1837. Il Cimitero monumentale possiede un alto valore artistico: chiese, cappelle e soprattutto il quadrato dei personaggi illustri. Tale area è divista in 7 isole e include 157 monumenti, la sua caratteristica è la varietà di stili dei monumenti funebri.
Uno dei personaggi cult del Cimitero di Napoli è il principe Antonio De Curtis (in arte Totò), la cui tomba, distinguigile per il profilo in altorilievo dell'attore, continua ad essere luogo di peregrinazioni dei fan e ancora oggi i visitatori, provenienti da ogni parte d'Italia, continuano a lasciare omaggi floreali e lettere di ammirazione. Tra gli altri personaggi di spicco troviamo: Salvatore Di Giacomo, Saverio Mercadante, Raffaele Viviani e Sisgmund Thalberg. Oltre ai personaggi famosi, il cimitero ospita anche le tombe di personaggi che non si trovano nelle enciclopedie ma che entrano a pieno titolo nel grande libro delle leggende napoletane, uno di questi è Don Rafè, anima protettrice dei venditori di oro. Generazioni di orafi, infatti, hanno visitato la tomba di Don Rafé per una preghiera o per lasciargli un omaggio floreale, chiedendo di ottenere una ripresa economica.
Il cimitero di Poggioreale è un concentrato di arte, storia e cultura popolare, insomma ha tutte le carte in regola per essere considerato un museo aperto al pubblico.
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