La Certosa di San Martino
| In città
Uno dei maggiori complessi monumentali di Napoli
Insieme alla Reale cappella del Tesoro di San Gennaro, la Certosa di San Martino è uno straordinario esempio di Barocco Napoletano.
La Certosa di San Martino si trova in largo San Martino, l'ampio spiazzale con belvedere sul centro storico di Napoli, sulla vetta della collina del Vomero, a pochi passi da Castel Sant'Elmo. Ed un vero scrigno di arte e cultura della nostra città. L'edificio non è giovanissimo: commissionato dagli Angioini, la Certosa risale infatti al 300 e il primo architetto a lavorarci per la prima volta fu Tino da Camaino. Rimaneggiato più volte e secondo diversi stili, gusti e tendenze artistiche, l'edificio è oggi un Museo. L'impronta barocca è stata data dai successivi architetti a cui sono stati affidati i lavori di ristrutturazione: tra questi si evidenzia Cosimo Fanzago, le cui decorazioni sono presenti nella Chiesa e nelle cappelle, che a loro volta ospitano dipinti dei più prestigiosi pittori napoletani, originari o di adozione: Massimo Stanzione, Andrea Vaccaro, Belisario Corenzio, Domenico Antonio Vaccaro, Battistello Caracciolo, Francesco De Mura, Micco Spadaro, Jusepe De Ribera e tanti altri. La volta della Cappella del Tesoro è invece affrescata da Luca Giordano che qui realizzò il "Trionfo di Giuditta" e "Storie del Vecchio Testamento", opere del primo 700.
Per raggiungere la Certosa di San Martino si consiglia la linea 1 della metro (fermata vanvitelli) e la funicolare di Montesanto (fermata Morghen), che si avvicina più delle altre linee al sito (5 min. a piedi).
Il Museo nazionale di San Martino
Fa parte della struttura il Museo nazionale di San Martino con le esposizioni delle Maestranze dell'Arsenale di Napoli, le carrozze reali, la sezione del Priore, la sezione presepiale, i giardini terrazzati con vista sul Golfo di Napoli, le sezioni dedicate alle arti decorative e la sezione dell'Ottocento con le opere di alcuni tra i più importanti scultori e pittori napoletani del periodo: Giacinto Gigante, Domenico Morelli, Francesco Paolo Michetti, Antonio Mancini, Giuseppe Renda, Filippo Tagliolini, Vincenzo Gemito. Tra le opere esposte nel museo, anche un quadro di Francesco Hayez.Per raggiungere la Certosa di San Martino si consiglia la linea 1 della metro (fermata vanvitelli) e la funicolare di Montesanto (fermata Morghen), che si avvicina più delle altre linee al sito (5 min. a piedi).
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