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Itinerario Art Nouveau a Napoli - Zona Chiaia


| In città
  • Palazzo Leonetti

    Palazzo Leonetti

  • Villa Maria
Percorso da Piazza Amedeo a Piazza dei Martiri
Con liberty a Napoli s'intende uno stile architettonico appartenente alla corrente floreale sorta nei primi decenni del XX secolo, principalmente in tre zone: Vomero, Posillipo e Chiaia.  

Ecco alcuni posti da visitare partendo da Piazza Amedeo fino ad arrivare a Piazza dei Martiri, due punti strategici, situati entrambi nel cuore del centro storico di Napoli.
Iniziamo dalla maestosa Villa Maria (ex palazzo del Grand Eden Hotel), situata in via del Parco Margherita, nei pressi di piazza Amedeo, nel quartiere Chiaia. Il palazzo si presenta come un'importante testimonianza architettonica dello stile liberty napoletano, destinato ad ospitare inizialmente i ricchi stranieri che affollavano la città nell’Ottocento; poi divenne una scuola svizzera e poi fu sede di abitazioni private.

Poi passiamo per i negozi di Gay-Odin, meta ambita dai golosi partenopei e dai turisti di tutto il mondo; da via Chiaia a piazza San Ferdinando si espande il profumo di cioccolato tostato, i napoletani sono affascinati dalle nuove ricette e fanno a gara per provare le novità. Le combinazioni di sapori seducono a tal punto la clientela che per soddisfare tutti sono state aperte altre due sedi, una a via Toledo e una presso la fabbrica di via Vetriera. Oltre alle innumerevoli varianti di cioccolato è possibile gustare un ottimo gelato artigianale e altre leccornie tipiche.

Giunti a via Filangieri, impossibile non notare il Negozio “Lotto zero”, un edificio monumentale su tre livelli, delimitato dall'edificio commerciale dell’Arata e da Palazzo Cellammare. Nella facciata risalta una fusione tra linguaggi compositivi di stile medievale, come la polifora con colonnine binate dell'attico, e lo stile liberty; al di sopra dell'arco del secondo piano spiccano alcuni affreschi.

Lungo il percorso noterete anche l’imponente Palazzina Paradisiello, situata in via del Parco Margherita; l’edificio è un significativo esempio di stile liberty partenopeo, che mescola sapientemente la leggerezza degli ambienti con l'eleganza della scalinata interna e della sua struttura equilibrata.

Proseguendo tra via del Parco Margherita e via San Pasquale a Chiaia, sorge il Palazzo Acquaviva Coppola, che unisce tendenze partenopee ad influenze viennesi risalenti ad Otto Wagner; esso si trova in pendenza ed è frapposto tra le due strade poste a livelli differenti e asimmetrici, quindi la struttura è divisa in due parti apparentemente indipendenti.

Nel quartiere Chiaia è presente anche un altro edificio monumentale: Palazzo Leonetti, ubicato lungo via dei Mille. Esso è sede del Consolato Britannico e del Consolato Spagnolo ed è caratterizzato da una pianta ad "U", con uno spazio destinato a giardino; tra le decorazioni spicca una di tipo floreale in stucco, tipica dello stile liberty.

Proseguendo su via Filangieri è presente il Palazzo Mannajuolo, realizzato con le più moderne tecniche di costruzione, mediante l’utilizzo del calcestruzzo armato; esso presenta la parte centrale di matrice ellissoidale, caratterizzata dal gioco di pieni e vuoti e da grandi vetrate; nella parte centrale c’è la scala principale sempre ellissoidale, in marmo a sbalzo con una balaustra in ferro battuto.

Infine arriviamo alla Palazzina Velardi, situata nel Rione Amedeo tra i tornanti delle Rampe Brancaccio, ed è considerata il primo edificio liberty napoletano; esso presenta un’imponente volumetria ed è decorato con motivi floreali dalla trama fitta e dai toni leggermente chiaroscurali, lontani da quelli lineari dello stile adottato solitamente per la progettazione di questi edifici storici.

Eccoci giunti a destinazione, nei pressi di Piazza dei Martiri, ed è qui che termina il nostro tour dedicato all’Art Nouveau napoletana, dopo un lungo giro tra le ville e i palazzi monumentali più belli di Napoli.