Fuorigrotta vista da chi non vive a Fuorigrotta
| In città
Fuorigrotta: la Mostra d'Oltremare non è tutto
Fuorigrotta vista da chi non vive a Fuorigrotta, un titolo più sincero di questo non esiste. Perciò curiosiamo con una passeggiata virtuale nel quartiere.
Fuorigrotta, Napoli. Strade larghe, case non troppo o non sempre alte e vista che si perde nell'ampiezza dello spazio. La prima volta che cammini per Fuorigrotta è questo che percepisci. Grandi strade, grandi impianti e grande visuale. Alcune di queste sono percorse centralmente da file di palme che separano le due carreggiate, come viale Augusto, dove il sole spesso va a riposare concedendo le ultime e più affascinanti luci del tramonto. E quando è estate, lì sembra che possa essere "sempre e solo" estate. O tempo di svago, o di perenne distrazione: le architetture moderne antistanti la Mostra d'Oltremare, i suoi padiglioni in lontananza, tutti dai nomi esoticamente mediterranei, la struttura d'acciaio della curva A del vecchio Stadio San Paolo, Edenlandia poco oltre; queste ingombranti eppure "magiche" presenze all'interno di uno spazio così vasto, si vestono di una luce arancione che appena le vedi si consegnano alla memoria con potente senso di nostalgia.
In effetti l'intero spazio fu progettato per ospitare nel 1940 la sezione mediterranea dell'Esposizione Universale di Roma, la Triennale d'Oltremare, cosa che non avvenne a causa dell'entrata in guerra dell'Italia, proprio nel giugno 1940. Il progetto strizzava infatti l'occhio alle linee estetiche dell EUR, il moderno quartiere romano che avrebbe ospitato l'evento, e che presentava una certa atmosfera "metafisica", con i suoi volumetrici edifici che si rendevano protagonisti nell'ambiente circostante. E di spiccato gusto moderno è la sede della Facoltà d'Ingegneria, il cui edificio principale guarda la Mostra d'Oltremare dritto di fronte a sè. Una passeggiata "moderna", magari per scatti d'autore!
Per raggiungere Fuorigrotta: linea Cumana (Montesanto-Torregaveta) o metropolitana linea 2 stazione Campi Flegrei
In effetti l'intero spazio fu progettato per ospitare nel 1940 la sezione mediterranea dell'Esposizione Universale di Roma, la Triennale d'Oltremare, cosa che non avvenne a causa dell'entrata in guerra dell'Italia, proprio nel giugno 1940. Il progetto strizzava infatti l'occhio alle linee estetiche dell EUR, il moderno quartiere romano che avrebbe ospitato l'evento, e che presentava una certa atmosfera "metafisica", con i suoi volumetrici edifici che si rendevano protagonisti nell'ambiente circostante. E di spiccato gusto moderno è la sede della Facoltà d'Ingegneria, il cui edificio principale guarda la Mostra d'Oltremare dritto di fronte a sè. Una passeggiata "moderna", magari per scatti d'autore!
Per raggiungere Fuorigrotta: linea Cumana (Montesanto-Torregaveta) o metropolitana linea 2 stazione Campi Flegrei
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