Una notte in centro storico a Napoli
| In città
Piccola guida al divertimento notturno in centro storico a Napoli
Tutto quello che avresti voluto sapere sul centro storico di Napoli di notte e non hai mai osato chiedere
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Napoli, piazza Bellini. Notte. Le coordinate della vita notturna in centro storico ci portano al principale punto di raccolta: Bellini. No piazza Bellini, semplicemente “Bellini” (“Piazza” non si porta). Che e’ un carnaio. Un blocco di corpi che invade il marciapiede e la strada, che strasborda da un lato e dall’altro con drink in mano. Bellini e’ da tempo il riferimento per la notte in centro ed ultimamente (da qualche anno) non e’ solo ritrovo di post-giovani ma e’ accorsato da una fascia d’eta’ che va dall’adolescenza, che si riversa in piazza direttamente dalle finestre delle scuole del quartiere, agli universitari che pure vivono e studiano da queste parti, tra Orientale e Federico II, gli atenei piu’ frequentati, e come dicevamo, non mancano gli affezionati piu’ adulti.
Qualsiasi cosa tu sia, qualsiasi cosa tu voglia fare, hai un muro di carne da superare.
Superato il muro di carne e trovato il tuo spazio vitale puoi rivolgerti a uno dei tanti bar e locali di Bellini: gli storici caffe’ Arabo, il caffe’ letterario Intra Moenia, il nuovo Spazio Nea con i suoi incontri ed eventi di sapore artistico, il casinaro Alter Ego che offre un ambiente che ricorda un po’ i baretti di Chiaia (e infatti differisce stranamente dalla tradizionale offerta dei locali del centro storico), l’inossidabile Perditempo, un lounge accogliente che in certe notti si trasforma in un piccolo club con dj-set e live molto ricercati e rivolti al pubblico che solitamente surfa sulle onde dello sperimentalismo. E se invece cerchi un'atmosfera piu' sobria ma non per questo meno coinvolgente, c'e' Shanti, il loungebar di piazzetta Nilo, proprio di fronte alla statua del Nilo: un drink qui e magari due passi verso il Bucopertuso in via Paladino, a due minuti da Shanti, per un altro bicchiere in compagnia di buona musica in un ambiente decisamente accogliente, dove magari allargare le proprie amicizie.
Tra le nuove proposte si mettono in evidenza i localini intorno al Bourbon Street, casa del jazz da queste parti, come Escape Napoli dove si organizzano giochi di ruolo molto coinvolgenti ed appassionanti che pero’ consigliamo solo a tipi svegli perche’ si vince con la logica e non con la fortuna. Nelle vicinanze si trova anche Slash, che prende il posto del vecchio Mutiny Republic, glorioso progetto che trasformo’ un garage, che a inizio secolo era una sala destinata ad atmosfere e intrattenimenti da pallino rosso, in un ambiente intimo per appuntamenti con musica live, dj-set e spettacoli teatrali, mediante il ripristino della veste che l’aveva caratterizzata prima di ospitare autovetture. Oggi e' tornato ad ospitare eventi live e gli avventori della zona. Riprendiamo via Conte di Ruvo, dribblando agilmente il pubblico che esce dal teatro Bellini per lo spettacolo della sera, e ripercorriamo via Costantinopoli, direzione Bellini.
Cerchiamo di passare per Port’Alba dove si trova la libreria Berisio, un salottino che colpisce lo sguardo per la luce rossa che fuoriesce dalla vetrata, un luogo molto accogliente dove potersi fermare per un drink. Nelle vicinanze si trova Galleria 19, il principale club della zona, anche questo sorto sulle ceneri di una vecchia istituzione tra gli anni 90 e i 2000, il Rising South, dove potevi ballare sotto l’enorme figura del volto di San Gennaro, che univa tradizione e underground in quella che era una profonda cava e che oggi e’ un locale notturno a tutti gli effetti, con tutti i comfort e aperto al grande pubblico. Altre ceneri sono invece quelle su cui si e’ rimesso in pista il Velvet, storica sede della cultura underground delle luci dell’alba, in zona Modernissimo via Cisterna dell’olio, dietro piazza del Gesu’. Finalmente riaperto, il club prosegue la sua attivita’ sulla falsa riga di Bellini: tra vecchie e nuove generazioni.
Altre possibilita’ di svago fino a notte fonda si trovano leggermente piu’ dislocate da Bellini e sono: Moses club in via Foria (di fronte Orto Botanico, via Petagna) dove la programmazione del weekend e’ sempre molto varia e sempre coinvolgente: da elettroswing a electro con immersioni deep house, trance e tanto altro. Il Lanificio 25 si trova invece a Porta Capuana: sorto al posto del vecchio opificio tessile, il Lanificio ospita concerti ed eventi di musica live e dj-set. Altra location da non dimenticare affatto e’ il MADRE, il museo di arte contemporanea in zona via Duomo che organizza spesso serate infrasettimanali negli ambienti espositivi.
Qualsiasi cosa tu sia, qualsiasi cosa tu voglia fare, hai un muro di carne da superare.
Superato il muro di carne e trovato il tuo spazio vitale puoi rivolgerti a uno dei tanti bar e locali di Bellini: gli storici caffe’ Arabo, il caffe’ letterario Intra Moenia, il nuovo Spazio Nea con i suoi incontri ed eventi di sapore artistico, il casinaro Alter Ego che offre un ambiente che ricorda un po’ i baretti di Chiaia (e infatti differisce stranamente dalla tradizionale offerta dei locali del centro storico), l’inossidabile Perditempo, un lounge accogliente che in certe notti si trasforma in un piccolo club con dj-set e live molto ricercati e rivolti al pubblico che solitamente surfa sulle onde dello sperimentalismo. E se invece cerchi un'atmosfera piu' sobria ma non per questo meno coinvolgente, c'e' Shanti, il loungebar di piazzetta Nilo, proprio di fronte alla statua del Nilo: un drink qui e magari due passi verso il Bucopertuso in via Paladino, a due minuti da Shanti, per un altro bicchiere in compagnia di buona musica in un ambiente decisamente accogliente, dove magari allargare le proprie amicizie.
Tra le nuove proposte si mettono in evidenza i localini intorno al Bourbon Street, casa del jazz da queste parti, come Escape Napoli dove si organizzano giochi di ruolo molto coinvolgenti ed appassionanti che pero’ consigliamo solo a tipi svegli perche’ si vince con la logica e non con la fortuna. Nelle vicinanze si trova anche Slash, che prende il posto del vecchio Mutiny Republic, glorioso progetto che trasformo’ un garage, che a inizio secolo era una sala destinata ad atmosfere e intrattenimenti da pallino rosso, in un ambiente intimo per appuntamenti con musica live, dj-set e spettacoli teatrali, mediante il ripristino della veste che l’aveva caratterizzata prima di ospitare autovetture. Oggi e' tornato ad ospitare eventi live e gli avventori della zona. Riprendiamo via Conte di Ruvo, dribblando agilmente il pubblico che esce dal teatro Bellini per lo spettacolo della sera, e ripercorriamo via Costantinopoli, direzione Bellini.
Cerchiamo di passare per Port’Alba dove si trova la libreria Berisio, un salottino che colpisce lo sguardo per la luce rossa che fuoriesce dalla vetrata, un luogo molto accogliente dove potersi fermare per un drink. Nelle vicinanze si trova Galleria 19, il principale club della zona, anche questo sorto sulle ceneri di una vecchia istituzione tra gli anni 90 e i 2000, il Rising South, dove potevi ballare sotto l’enorme figura del volto di San Gennaro, che univa tradizione e underground in quella che era una profonda cava e che oggi e’ un locale notturno a tutti gli effetti, con tutti i comfort e aperto al grande pubblico. Altre ceneri sono invece quelle su cui si e’ rimesso in pista il Velvet, storica sede della cultura underground delle luci dell’alba, in zona Modernissimo via Cisterna dell’olio, dietro piazza del Gesu’. Finalmente riaperto, il club prosegue la sua attivita’ sulla falsa riga di Bellini: tra vecchie e nuove generazioni.
Altre possibilita’ di svago fino a notte fonda si trovano leggermente piu’ dislocate da Bellini e sono: Moses club in via Foria (di fronte Orto Botanico, via Petagna) dove la programmazione del weekend e’ sempre molto varia e sempre coinvolgente: da elettroswing a electro con immersioni deep house, trance e tanto altro. Il Lanificio 25 si trova invece a Porta Capuana: sorto al posto del vecchio opificio tessile, il Lanificio ospita concerti ed eventi di musica live e dj-set. Altra location da non dimenticare affatto e’ il MADRE, il museo di arte contemporanea in zona via Duomo che organizza spesso serate infrasettimanali negli ambienti espositivi.
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