Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti
| In città
Luogo di formazione e creazione
La Gipsoteca dell’Accademia di Belle Arti di Napoli è un luogo dedicato alla conoscenza dell’antico, alla diffusione del gusto classico e alla pratica del disegno in tutte le sue forme. A partire dall'età neoclassica si è pian piano formata la preziosa raccolta di calchi e sculture in gesso dell’Accademia partenopea.
Ci sono numerosi calchi lavorati ad arte, come l’Ares Ludovisi, il Laocoonte e molti sono tratti dalle sculture farnesiane originali presenti nel Museo Archeologico Nazionale, dove aveva sede l’ Accademia, almeno fino all’Unità d’Italia.
La raccolta di gessi di Napoli comprende anche copie da esemplari medievali, rinascimentali e moderni, senza dimenticare i modelli originali di allievi in Accademia, compresi alcuni pezzi unici come il Napoleone in veste di Marte Pacificatore realizzato da Canova.
Dalla seconda metà del XX secolo, i gessi sono stati messi in ombra dalle correnti avanguardiste, che hanno influito al loro progressivo deterioramento e alla conseguente dispersione. Successivamente c’è stata una repentina opera di recupero di tale patrimonio, superando la precedente dicotomia avanguardia/accademia; così dagli anni ’90 in poi, è avvenuto un processo di valorizzazione artistica e storica di questi capolavori.
Nel 2004 è stato anche emanato il Decreto di Vincolo, in quanto questi calchi sono stati riconosciuti dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) opere di pregevole interesse artistico e storico.
Più che museo, la Gipsoteca di Napoli è diventato un vero e proprio laboratorio didattico, dove è possibile apprendere varie abilità: il disegno per il restauro, l’incisione, la storia delle arti, l’anatomia, le tecniche della scultura, le tecniche della formatura, il restauro di stucchi e gessi.
Connesse a queste materie tecnico-pratiche, ve ne sono alcune più teoriche, tra cui: la storia dell’arte classica, medievale e moderna, la museografia, la storia del collezionismo e la storia del restauro.
La Gipsoteca dell'Accademia attraverso il recupero dell’antico, vuole diventare veicolo privilegiato di formazione artistica e stimolo per la futura progettazione in chiave più moderna e creativa.
Ci sono numerosi calchi lavorati ad arte, come l’Ares Ludovisi, il Laocoonte e molti sono tratti dalle sculture farnesiane originali presenti nel Museo Archeologico Nazionale, dove aveva sede l’ Accademia, almeno fino all’Unità d’Italia.
La raccolta di gessi di Napoli comprende anche copie da esemplari medievali, rinascimentali e moderni, senza dimenticare i modelli originali di allievi in Accademia, compresi alcuni pezzi unici come il Napoleone in veste di Marte Pacificatore realizzato da Canova.
Dalla seconda metà del XX secolo, i gessi sono stati messi in ombra dalle correnti avanguardiste, che hanno influito al loro progressivo deterioramento e alla conseguente dispersione. Successivamente c’è stata una repentina opera di recupero di tale patrimonio, superando la precedente dicotomia avanguardia/accademia; così dagli anni ’90 in poi, è avvenuto un processo di valorizzazione artistica e storica di questi capolavori.
Nel 2004 è stato anche emanato il Decreto di Vincolo, in quanto questi calchi sono stati riconosciuti dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) opere di pregevole interesse artistico e storico.
Più che museo, la Gipsoteca di Napoli è diventato un vero e proprio laboratorio didattico, dove è possibile apprendere varie abilità: il disegno per il restauro, l’incisione, la storia delle arti, l’anatomia, le tecniche della scultura, le tecniche della formatura, il restauro di stucchi e gessi.
Connesse a queste materie tecnico-pratiche, ve ne sono alcune più teoriche, tra cui: la storia dell’arte classica, medievale e moderna, la museografia, la storia del collezionismo e la storia del restauro.
La Gipsoteca dell'Accademia attraverso il recupero dell’antico, vuole diventare veicolo privilegiato di formazione artistica e stimolo per la futura progettazione in chiave più moderna e creativa.
-
Una spettacolare chiesa barocca del centro storico di Napoli
-
Alcune curiosità su uno dei quartieri più belli di Napoli
-
Il bugnato della facciata della Chiesa del Gesù Nuovo cela antichi misteri
-
In cima all'obelisco dell'Immacolata si nasconde una misteriosa figura...
-
Uno sfarzoso ambiente tra pietre preziose e materiali pregiati
-
Una fontana mitica simbolo della città di Napoli