La Basilica di Santa Maria della Sanità - Il tesoro nel ventre di Napoli
| In città
Una passeggiata alla scoperta della Basilica di Santa Maria della Sanità
La Basilica di Santa Maria della Sanità (o popolarmente San Vincenzo alla Sanità) è una delle più interessanti chiese da visitare a Napoli. E nasconde un tesoro nelle sue fondamenta...
Una visita da fare a tutti i costi, segna nella tua agenda!
Si trova nel bel mezzo del rione Sanità, dove le persone la chiamano con il nome di San Vincenzo detto 'o Munacone, perchè ospita la statua del santo domenicano Vincenzo Ferreri, molto seguito dai devoti della zona. Risale ai primi del 600 e il suo progetto fu disegnato dal frate domenicano fra' Giuseppe Nuvolo, che la sistemò al di sopra delle catacombe di San Gaudioso.
La chiesa e il suo complesso furono completati nel 1610, dopo otto anni di lavori. E qualche anno più tardi, nel 1613 fu terminata la cupola maggiore. Quella che si vede dal Ponte della Sanità ovvero corso Amedeo di Savoia, la strada che collega la zona del Museo Archeologico con Capodimonte e che sovrasta il quartiere e la sua Basilica. Grazie alla sua pianta circolare, riesce a inglobare la pre-esitente basilica paleocristiana, e quindi consente l‘accesso diretto alla catacomba. La prima cappella a destra è dedicata a san Nicola e sulla parete destra della cappella si trova il più antico affresco della Madonna a Napoli, la Madonna della sanità appunto. L'affresco infatti risale a un periodo compreso fra il V e il VI secolo. L'ingresso alla basilica paleocristiana e alle catacombe di san Gaudioso è al di sotto del presbiterio. Nell’antisacrestia, invece, si trovano gli ex voto di San Vincenzo Ferreri, affettuosamente chiamato dagli abitanti della Sanità 'O Monacone. Altro interessante luogo del complesso di santa maria della sanità è il piccolo chiostro ellittico, risalente ai primi del XVII secolo, ed oggi avvilito da un pilastro che sostiene il ponte della Sanità, che risale a sua volta all'ottocento. La sua forma ovale progettata da Fra' Nuvolo lo rende estremamente particolare e diverso da tutti gli altri chiostri delle altre chiese in città, solitamente quadrati o rettangolari.
Questo luogo è oggi metà di visite guidate in giro per la Sanità ed in particolare il chiostro si adatta senza fatica a rappresentazioni teatrali e altri spettacoli dal vivo, soprattutto per merito del Nuovo Teatro Sanità, che funge da polo culturale di riferimento per i più giovani, sottraendoli alle più comuni dinamiche sociali che caratterizzano luoghi investiti dal perenne stato di necessità come l’antico quartiere Sanità. Il teatro, diretto da Mario Gelardi, è una vera officina delle arti capace di attrarre i più giovani che altrimenti rischierebbero di farsi "adottare", passateci il termine, dalla strada.
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