La morte a piazza del Gesù
| In città
In cima all'obelisco dell'Immacolata si nasconde una misteriosa figura...
A Napoli la storia dell'arte si e i monumenti sono avvolti da un alone di mistero, come nel caso dell'obelisco dell'Immacolata nella centrale Piazza del Gesù Nuovo, in cima al quale appaiono presenze tutt'altro che rassicuranti... Il genere horror, l'esoterismo e i misteri in genere suscitano sempre curiosità, anche se a volte il fine può essere meno edificante di una ricerca sugli spiriti o sui fantasmi. Infatti la cosa che ci apprestiamo a prsentarvi, funzionava molto ai tempi del liceo e delle medie per adescare le ragazzine...
"Hai mai visto la morte a Piazza del Gesù?"
Chi non sapeva non riusciva a rispondere: in effetti è un po strana come richiesta. Il più scettico/a rispondeva un secco "no" e la cosa finiva là. Il curioso/a invece rispondeva "si"e veniva portato/a dagli amici nel bel mezzo della piazza. Rigorosamente di sera.
Funziona così: bisogna posizionarsi nella parte della piazza antistante l'entrata del liceo "Genovesi" rivolgendo le spalle alla scuola ed il volto all'obelisco. Lentamente bisogna alzare lo sguardo lasciandolo cadere all'altezza della statua della Madonna, in cima al monumento. Il suo velo visto da dietro si confonde misteriosamente con una forma che con la madonna poco ha a che fare: l'ottica da giù a sù gioca brutti scherzi e pare di vedere un cappuccio ed una falce, in pratica la sagoma di Mephisto, l'angelo della morte, comunemente conosciuto come la "morte in persona".
E non finisce qua: il povero/a "turista", ancora terrorizzato dalla macabra visone non può dirsi del tutto salvo: la paura lo accerchia! Infatti dovrà interpretare i segni e simboli enigmatici di un alfabeto arcaico di cui non si conosce la provenienza e che sono incisi su ogni singolo blocco di pietra del bugnato della Chiesa del Gesù Nuovo.
Qualcuno pensa ad una certa origine massonica, per altri la matrice è semplicemente religiosa, per altri ancora i simboli incisi costituiscono un testo da leggere e interpretare, poichè potrebbe contenere sensazionali rivelazioni nella scia delle varie previsioni di fine mondo da Nostradamus ai Maya.
"Hai mai visto la morte a Piazza del Gesù?"
Chi non sapeva non riusciva a rispondere: in effetti è un po strana come richiesta. Il più scettico/a rispondeva un secco "no" e la cosa finiva là. Il curioso/a invece rispondeva "si"e veniva portato/a dagli amici nel bel mezzo della piazza. Rigorosamente di sera.
Funziona così: bisogna posizionarsi nella parte della piazza antistante l'entrata del liceo "Genovesi" rivolgendo le spalle alla scuola ed il volto all'obelisco. Lentamente bisogna alzare lo sguardo lasciandolo cadere all'altezza della statua della Madonna, in cima al monumento. Il suo velo visto da dietro si confonde misteriosamente con una forma che con la madonna poco ha a che fare: l'ottica da giù a sù gioca brutti scherzi e pare di vedere un cappuccio ed una falce, in pratica la sagoma di Mephisto, l'angelo della morte, comunemente conosciuto come la "morte in persona".
E non finisce qua: il povero/a "turista", ancora terrorizzato dalla macabra visone non può dirsi del tutto salvo: la paura lo accerchia! Infatti dovrà interpretare i segni e simboli enigmatici di un alfabeto arcaico di cui non si conosce la provenienza e che sono incisi su ogni singolo blocco di pietra del bugnato della Chiesa del Gesù Nuovo.
Qualcuno pensa ad una certa origine massonica, per altri la matrice è semplicemente religiosa, per altri ancora i simboli incisi costituiscono un testo da leggere e interpretare, poichè potrebbe contenere sensazionali rivelazioni nella scia delle varie previsioni di fine mondo da Nostradamus ai Maya.
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