Napoli e i mestieri di una volta
La Napoli antica dell'archivio Alinari tra antiche strade e mestieri abbandonati
Un caleidoscopico tour fotografico a Napoli attraverso gli scatti raccolti dall'Archivio fotografico Alinari che ritraggono autentiche scene di vita quotidiana tra antiche strade e mestieri abbandonati. L'acquaiolo, il lustrascarpe, il venditore di angurie e quello di maccheroni, perfino il suonatore di putipù: i mestieri della Napoli di fine Ottocento sono i protagonisti della mostra digitale visitabile sul Google Cultural Institute. La piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online ospita oggi le magnifiche immagini tratte dagli Archivi Alinari, che debuttano ufficialmente sul supporto nel nome di Napoli. Andando sul sito dell'archivio potrete osservare le oltre 50 immagini scattate nel XIX secolo, ritratti seppiati, in alcuni casi anche colorati dagli stessi autori con le tecniche artigianali dell'epoca.
La galleria digitale propone scene di vita e la pratica dei più strani, curiosi e ingegnosi mestieri di strada del Meridione. La raccolta comprende i lavori di Alinari, Brogi, Sommer, Rive, Conrad, Chauffourier, che rimasero sedotti e conquistati dalla realtà che si presentava di fronte al loro obiettivo.
Tra le fotografie più suggestive c'è quella dallo scrivano al lavoro in strada con una cliente al riparo di un ombrello: chissà quante storie avrà ascoltato in tutta la sua carriera? Guarda i mestieri di una volta a questo link.-
La lavorazione del corallo è un'antica tradizione artigianale di Torre del Greco
-
Una canzone d'amore segnata dalla guerra
-
Il potere di aprire o chiudere, di sciogliere o legare
-
Il ruolo sociale di genere viene sospeso a Napoli con i femminielli
-
Sapete che significa tarantella? E quando è stata inventata?
-
Il Coro delle Lavandaie è una canzone della tradizione popolare napoletana