Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta
Chiesa della Pietrasanta, il culto di Diana e il diavolo-maiale
La chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta fu costruita intorno al VI secolo d.C., ed è considerata la prima opera sacra di Napoli dedicata alla Vergine. Venne chiamata "Pietrasanta" perché all'interno veniva custodita una pietra con sopra incisa una croce, che baciandola procurava sollievo e perdono dai peccati.
Nello stesso luogo sorgeva in epoca Romana un maestoso tempio romano dedicato alla dea Diana: divinità femminile, che concedeva alle sue devote parti poco dolorosi. Da questo culto derivò il termine “dianare”, poi divenuto “ianare”, ad indicare le seguaci o sacerdotesse di Diana, in seguito accusate di stregoneria e messe al bando dalla Chiesa Cattolica, perché si supponeva potessero addirittura invocare il demonio.
Una leggenda narra che prima che sorgesse l'attuale chiesa, nel tempio di Diana e nelle strade vicine, si aggirasse un diavolo travestito da maiale.
L' animale indemoniato terrorizzava i passanti con il suo spaventoso grugnito e i fedeli si rivolsero al Vescovo Pomponio, supplicandolo di pregare la Madonna. Il Vescovo pregò la Vergine, che gli apparve in sogno chiedendogli di effettuare alcuni semplici passaggi: andare nel luogo infestato dal demonio, cercare un panno di colore celeste, scavare una buca fino a quando non avesse trovato una pietra di marmo... proprio in quel punto avrebbe dovuto erigere una chiesa.
Soltanto seguendo questo rito purificatore, si sarebbero liberati del diavolo-maiale; eseguiti gli ordini Pomponio fece edificare le fondamenta dell'attuale chiesa, con annesso il monumentale campanile.
Nel sottosuolo della chiesa sono state rinvenute delle croci templari all'interno dell’acquedotto, ed anche la lapide di un alchimista.
I resti del tempio di Diana sono ancora visibili all'interno e all'esterno della cripta della chiesa, mentre nelle parti più alte del campanile ci sono effigi di marmo che riproducono perfettamente il grugno di maiale.
Pensate che i versi della bestia indemoniata si possono ancora udire passando nei pressi della Chiesa della Pietrasanta, soprattutto a notte fonda.
Nello stesso luogo sorgeva in epoca Romana un maestoso tempio romano dedicato alla dea Diana: divinità femminile, che concedeva alle sue devote parti poco dolorosi. Da questo culto derivò il termine “dianare”, poi divenuto “ianare”, ad indicare le seguaci o sacerdotesse di Diana, in seguito accusate di stregoneria e messe al bando dalla Chiesa Cattolica, perché si supponeva potessero addirittura invocare il demonio.
Una leggenda narra che prima che sorgesse l'attuale chiesa, nel tempio di Diana e nelle strade vicine, si aggirasse un diavolo travestito da maiale.
L' animale indemoniato terrorizzava i passanti con il suo spaventoso grugnito e i fedeli si rivolsero al Vescovo Pomponio, supplicandolo di pregare la Madonna. Il Vescovo pregò la Vergine, che gli apparve in sogno chiedendogli di effettuare alcuni semplici passaggi: andare nel luogo infestato dal demonio, cercare un panno di colore celeste, scavare una buca fino a quando non avesse trovato una pietra di marmo... proprio in quel punto avrebbe dovuto erigere una chiesa.
Soltanto seguendo questo rito purificatore, si sarebbero liberati del diavolo-maiale; eseguiti gli ordini Pomponio fece edificare le fondamenta dell'attuale chiesa, con annesso il monumentale campanile.
Nel sottosuolo della chiesa sono state rinvenute delle croci templari all'interno dell’acquedotto, ed anche la lapide di un alchimista.
I resti del tempio di Diana sono ancora visibili all'interno e all'esterno della cripta della chiesa, mentre nelle parti più alte del campanile ci sono effigi di marmo che riproducono perfettamente il grugno di maiale.
Pensate che i versi della bestia indemoniata si possono ancora udire passando nei pressi della Chiesa della Pietrasanta, soprattutto a notte fonda.
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