Le torri saracene, un bagno al...sicuro!
Nate per la sorveglianza militare, le torri sorgono lungo la costa tirrenica
Le "torri saracene" sono dislocate lungo la costa della Campania e del Sud Italia e risalgono a tempi antichi, quando il mar mediterraneo era minacciato dalle scorribande di pirati saraceni e dei corsari che imperversavano in cerca di ricchezze.
Le torri saracene fungono oggi da riferimento per i bagnanti che si godono la straordinaria bellezza del nostro mare e delle nostre coste. I primi a pensare ad un sistema permanente e completo di difesa e di segnalazione con fumo e fuochi dall'alto delle torri poste su promontori, furono gli Angioini.
Per comprendere l'importanza assunta dalle torri basti ricordare che nel 1480 nessun preavviso giunse alle orecchie e agli occhi degli abitanti di Otranto (in provincia di Lecce): la città subì infatti una delle più accanite e violente incursioni saracene della storia. Dal golfo di Napoli fino a Sapri, ultimo comune della Campania, le torri sono davvero innumerevoli e talvolta corrispondono a importanti fortezze, castelli e altri monumenti come il Castello Aragonese di Baia, il Castello di Gaeta o quello di Ischia. Tra loro è addirittura annoverato il Castel dell'Ovo.
Non si tratta delle "torri saracene" più famose, bensì di strutture occorse con medesime funzionalità e necessità. Più specificamente, per vedere le torri saracene che accompagnano le coste campane, bisogna spostarsi un po' e recarsi in località come Punta Campanella, Massa Lubrense, Vietri, Velia fino al Cilento meridionale: Camerota, Palinuro, la Costa della Masseta nel golfo di Policastro fino alle insenature che precedono Maratea. Ma abbiamo sconfinato, siamo già in Basilicata, in provincia di Potenza.
Buon bagno!
Leggi anche:
Castello Aragonese di Baia
Castel Sant'Elmo, la fortezza degli eventi
Il Maschio Angioino
Un tuffo ai Francesi
Le torri saracene fungono oggi da riferimento per i bagnanti che si godono la straordinaria bellezza del nostro mare e delle nostre coste. I primi a pensare ad un sistema permanente e completo di difesa e di segnalazione con fumo e fuochi dall'alto delle torri poste su promontori, furono gli Angioini.
Per comprendere l'importanza assunta dalle torri basti ricordare che nel 1480 nessun preavviso giunse alle orecchie e agli occhi degli abitanti di Otranto (in provincia di Lecce): la città subì infatti una delle più accanite e violente incursioni saracene della storia. Dal golfo di Napoli fino a Sapri, ultimo comune della Campania, le torri sono davvero innumerevoli e talvolta corrispondono a importanti fortezze, castelli e altri monumenti come il Castello Aragonese di Baia, il Castello di Gaeta o quello di Ischia. Tra loro è addirittura annoverato il Castel dell'Ovo.
Non si tratta delle "torri saracene" più famose, bensì di strutture occorse con medesime funzionalità e necessità. Più specificamente, per vedere le torri saracene che accompagnano le coste campane, bisogna spostarsi un po' e recarsi in località come Punta Campanella, Massa Lubrense, Vietri, Velia fino al Cilento meridionale: Camerota, Palinuro, la Costa della Masseta nel golfo di Policastro fino alle insenature che precedono Maratea. Ma abbiamo sconfinato, siamo già in Basilicata, in provincia di Potenza.
Buon bagno!
Leggi anche:
Castello Aragonese di Baia
Castel Sant'Elmo, la fortezza degli eventi
Il Maschio Angioino
Un tuffo ai Francesi
-
Gloria Village: musica, divertimento e relax per adulti e piccoli
-
Panorami mozzafiato, castelli e musei da visitare
-
Una nota località turistica situata nella zona flegrea
-
La più piccola isola dell'arcipelago del Golfo di Napoli
-
Sant'Agata sui Due Golfi, una perla fra i golfi di Napoli e Salerno
-
Un angolo di paradiso blu tra marina di Camerota e Scario