Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
L'Orientale: alla scoperta di lingue e culture differenti!
L’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” trae le sue origini dal Collegio dei Cinesi, fondato da Matteo Ripa, sacerdote secolare e missionario, che lavorò come pittore ed incisore su rame, alla corte dell’imperatore mancese Kangxi.
Correva l'anno 1724 quando Ripa condusse con sé, di ritorno a Napoli, quattro giovani cinesi insieme ad un loro connazionale, maestro di lingua e scrittura mandarinica, e fondò il primo nucleo della istituzione universitaria.
L’Orientale si configura oggi come la più antica scuola di sinologia e di orientalistica di tutto il continente europeo; tra le lingue da inserire nel proprio piano formativo ci sono: cinese mandarinico, hindi, urdù, giapponese, thailandese, arabo, russo, slavo, etc.
Queste sono tra le più particolari, ma si può scegliere anche tra quelle più tradizionali: inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, etc.
Magari è preferibile coniugare una lingua più classica ad una meno tradizionale, così da addentrarsi a pieno in questo affascinante mondo multiculturale e avere maggiori sbocchi professionali.
Gli studenti hanno la possibilità di scegliere corsi incentrati sulle tecniche di traduzione o curriculum più completi comprendenti materie linguistiche, ma anche letterarie e umanistiche, con annessi studi filosofici o legati alla storia dell'arte.
L’Orientale ha formato anche nomi illustri nel campo della traduzione, come ad esempio Giorgio Amitrano, noto soprattutto per aver tradotto alcuni romanzi dell’autrice giapponese Banana Yoshimoto.
L’Orientale è specializzata negli insegnamenti linguistico-letterari e storico-artistici inerenti l’Oriente e l’Africa, senza però trascurare le culture espresse dai paesi mediterranei, dall'Europa e dalle Americhe. Studiare popoli e culture, e i loro rapporti e differenze, significa anche compiere un esercizio culturale e spirituale al tempo stesso. Oggi ci troviamo in un mondo fatto di differenti lingue, culture e religioni, oltre che di molteplici forme d’arte e atteggiamenti morali;per questo è fondamentale saper intessere relazioni culturali internazionali ed entrare in collaborazione costante con le istituzioni universitarie di altri Paesi.
L’Università ha una fisionomia molto originale, che offre agli studenti esperienze intellettuali e percorsi formativi mirati alla conoscenza dei popoli e delle culture diverse dalla nostra, con le quali interagire e dialogare, individuando in ciò anche un’efficace approccio ad un mercato del lavoro in costante evoluzione.
L'Orientale è una finestra sul mondo dove lingue, culture e saperi si fondono nell'attività didattica, così come nella ricerca; infatti, l'Ateneo è sede di svariati gruppi di ricerca operanti nelle seguenti aree: “Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”, “Scienze giuridiche”, “Scienze economiche e statistiche” e “Scienze politiche e sociali”.
Correva l'anno 1724 quando Ripa condusse con sé, di ritorno a Napoli, quattro giovani cinesi insieme ad un loro connazionale, maestro di lingua e scrittura mandarinica, e fondò il primo nucleo della istituzione universitaria.
L’Orientale si configura oggi come la più antica scuola di sinologia e di orientalistica di tutto il continente europeo; tra le lingue da inserire nel proprio piano formativo ci sono: cinese mandarinico, hindi, urdù, giapponese, thailandese, arabo, russo, slavo, etc.
Queste sono tra le più particolari, ma si può scegliere anche tra quelle più tradizionali: inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, etc.
Magari è preferibile coniugare una lingua più classica ad una meno tradizionale, così da addentrarsi a pieno in questo affascinante mondo multiculturale e avere maggiori sbocchi professionali.
Gli studenti hanno la possibilità di scegliere corsi incentrati sulle tecniche di traduzione o curriculum più completi comprendenti materie linguistiche, ma anche letterarie e umanistiche, con annessi studi filosofici o legati alla storia dell'arte.
L’Orientale ha formato anche nomi illustri nel campo della traduzione, come ad esempio Giorgio Amitrano, noto soprattutto per aver tradotto alcuni romanzi dell’autrice giapponese Banana Yoshimoto.
L’Orientale è specializzata negli insegnamenti linguistico-letterari e storico-artistici inerenti l’Oriente e l’Africa, senza però trascurare le culture espresse dai paesi mediterranei, dall'Europa e dalle Americhe. Studiare popoli e culture, e i loro rapporti e differenze, significa anche compiere un esercizio culturale e spirituale al tempo stesso. Oggi ci troviamo in un mondo fatto di differenti lingue, culture e religioni, oltre che di molteplici forme d’arte e atteggiamenti morali;per questo è fondamentale saper intessere relazioni culturali internazionali ed entrare in collaborazione costante con le istituzioni universitarie di altri Paesi.
L’Università ha una fisionomia molto originale, che offre agli studenti esperienze intellettuali e percorsi formativi mirati alla conoscenza dei popoli e delle culture diverse dalla nostra, con le quali interagire e dialogare, individuando in ciò anche un’efficace approccio ad un mercato del lavoro in costante evoluzione.
L'Orientale è una finestra sul mondo dove lingue, culture e saperi si fondono nell'attività didattica, così come nella ricerca; infatti, l'Ateneo è sede di svariati gruppi di ricerca operanti nelle seguenti aree: “Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche”, “Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche”, “Scienze giuridiche”, “Scienze economiche e statistiche” e “Scienze politiche e sociali”.
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