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Erri De Luca, cuore napoletano


| Arte e Cultura
  • Erri De Luca

    Erri De Luca

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Erri De Luca è uno scrittore famosissimo in tutto il mondo
Erri De Luca è uno degli scrittori italiani più conosciuti. Ma non è autore solo di libri. Cominciamo, però, a scoprire chi è Erri De Luca. All’anagrafe Enrico, il vezzeggiativo che gli è rimasto deriva dalla italianizzazione di Harry, nome dello zio. Classe 1950, “umbertino”, nel 1968 si impegna in politica con Lotta Continua, impegno che lascia nel 1974.
Per vivere ha svolto diversi mestieri manuali, esperienza che ha segnato fortemente la sua esperienza e che in una sua opera paragona alla prostituzione in quanto vendita del proprio corpo per danaro.
Negli anni novanta partecipa come gregario a missioni umanitarie nella penisola balcanica durante le diverse crisi politiche e militari. Curioso di natura, autodidatta, studia diverse lingue, tra cui il russo, lo swahili, lo yiddish e l'ebraico antico.
E’ da questa esperienza che deriva l’interesse e poi la “traduzione di servizio” della Bibbia nella maniera da lui stesso definita “più vicina all’ebraico”. E’ solo nel 1989, quasi quarantenne che pubblica il suo primo romanzo “Non ora, non qui”.

Ed è subito un successo internazionale, tradotto in più di 30 lingue e vincitore di diversi premi internazionale. Comincia quindi a collaborare con diversi giornali nazionali come opinionista. Nel 2003 ha fatto parte della giuria della 56ª edizione del Festival di Cannes. Ma il suo impegno non poteva essere diretto anche al sociale, portandolo a occuparsi delle tematiche dell’emigrazione e prendere parte alla polemica No Tav in Val di Susa, facendosi carico delle istanze.
Per alcune frasi, rilasciate in un'intervista del settembre 2013 contro i cantieri della TAV è stato rinviato a giudizio per istigazione a delinquere. Vertenza che l’ha poi visto prosciogliere da ogni accusa nel 2016.
La sua produzione arriva fino al teatro e al cinema. Per quest’ultimo, infatti, ha scritto il cortometraggio “Di là dal vetro”, “Il Turno di Notte lo Fanno le Stelle” (premiato al Tribeca Film Festival di New York 2013), la biografia musicale “La Musica Provata” e il documentario “Alberi che camminano”. Sceneggiando e traducendo, infine, in napoletano “La voix humaine” di Cocteau per l’interpretazione di Sophia Loren.