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Matilde Serao, fondatrice de "Il Mattino" a Napoli


| Arte e Cultura
  • Matilde Serao

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Matilde Serao, una talentuosa scrittrice e giornalista italiana
Da Patrasso, verso il 1861 Matilde si trasferì con la famiglia a Napoli dove il padre lavorò come giornalista a “il Pungolo”; nel capoluogo partenopeo frequentò la Scuola Normale "Eleonora Pimentel Fonseca", in piazza del Gesù a Napoli.

Dopo aver ottenuto il diploma di maestra, vinse un concorso come ausiliare ai Telegrafi di Stato, ma le sue passioni più grandi restavano il giornalismo e la letteratura. Da lì a poco cominciò a coltivare il suo estro scrivendo brevi articoli nelle appendici del Giornale di Napoli fino a comporre fantastiche novelle firmate con il suo pseudonimo "Tuffolina". A soli 22 anni Matilde Serao completò la prima novella, a cui diede il titolo “Opale”, e decise di inviarla al Corriere del Mattino.

Per qualche anno si trasferì a Roma e collaborò alla rivista “Capitan Fracassa”, cambiando il suo pseudonimo, che divenne “Ciquita”.
Il primo incontro con il marito Edoardo Scarfoglio avvenne proprio nella redazione di “Capitan Fracassa" e la coppia decise di stabilirsi a Palazzo Ciccarelli, in Via Monte di Dio; la Serao ebbe quattro figli, ma nonostante le gravidanze continuò a scrivere molti romanzi, tra cui “Il Ventre di Napoli”, un'inchiesta di denuncia. Ma Matilde era particolarmente nota anche per le sue riuscitissime rubriche mondane, che raccontavano ai napoletani il bel mondo italiano, riportando fatti di attualità. 
Scarfoglio fondò insieme a Matilde il “Corriere di Roma”, ma in breve il giornale fu coperto di debiti; fortuna volle che a Napoli, il banchiere Matteo Schilizzi, fondatore del “Corriere del Mattino”, la invitasse a collaborare con lui per poi fondare il Corriere di Napoli.

Serao chiamò a collaborare al giornale firme prestigiose come Giosuè Carducci e Gabriele D'Annunzio; ma con Scarfoglio decisero presto di cederlo e con il ricavato fondarono un nuovo giornale “Il Mattino”. Ella è stata la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, oltretutto il più venduto di tutto il Sud Italia.
L’ultimo giornale per cui scrisse Matilde Serao fu “Il Giorno”, che si contrapponeva per idee e valori antifascista a “Il Mattino”, dell'ormai ex marito Scarfoglio. Destino volle che Matilde Serao morisse di infarto proprio mentre era intenta a scrivere una delle sue formidabili opere letterarie, nella cornice della sua amata Napoli.

Nel quartiere San Ferdinando a Napoli, c'è la famosa Piazzetta Matilde Serao, così come sono numerose le vie a lei dedicate in tutta Italia.
Famoso anche l'Istituto Comprensivo Statale Matilde Serao, che si trova a Volla ma anche il Liceo linguistico omonimo a Pomigliano d'Arco.