La
quadreria borbonica composta opere dal XVI al XIX secolo e custodita nella
Reggia di Caserta, è aperta al pubblico dal 2011. I dipinti custoditi nella quadreria , commissionati o pervenuti dal territorio, sono raggruppati per tema nelle nove sale della quadreria.
Ecco cosa contiene la quadreria.
Sala I
I
Borbone hanno sempre nutrito profondo interesse verso le civiltà lontane sia nel tempo (come gli scavi archeologici a Ercolano) che nello spazio. La prima sala conserva i dipinti orientalisti di
Michele Scaroina, che attestano l'interesse della corte borbonica per la civiltà orientale.
Sala II
Nella seconda sala della quadreria sono esposte le opere dei migliori allievi dell'
Accademia di belle arti di Napoli. Tra queste spicca il dipinto raffigurante un paesaggio con Ossian e giovinetta che suona la cetra. Testimonianza di quanto fosse presente l'opera dello scrittore James Macpherson e i suoi I canti di Ossian.
Sala III
. Da segnalare l'opera di Francesco Podesti Leonardo che presenta il pensiero del
Cenacolo al Duca di Milano Ludovico il Moro che si caratterizza per la raffinata esecuzione.
Sala IV
In linea con il gusto del tempo e per il piacere degli stessi sovrani di Napoli (tutti i Borbone di Napoli hanno sempre amato la caccia) fu collezionata nella quadreria nel tempo la raccolta di nature morte esposta nella sala quarta sala.
Sala V
Nella quinta sala sono esposti dipinti della scuola di
Salvator Rosa. Questo era famoso per la celerità di esecuzione delle sue opere, tanto da essere identificato tra il popolino "Salvatore fa presto".
Sala VI
La corte borbonica si è sempre segnalata per un elevato fervore religioso. Nella sesta sala potrete ammirare le opere ispirate al tema "I Santi: la Passione ed il Martirio".
Sala VII e sala VIII
La settima e ottava sala ospitano la collezione di ritratti della
Corte Borbonica e delle dinastie europee ad essa legate.
Sala IX
Alla fine della carrellata nella quadreria si arriva alla nona sala dominata dalla tela del pittore Fergola, celebrante l'Inaugurazione della Ferrovia Napoli-Portici, fiore all'occhiello della ingegneria borbonica. E non basta. Per gli amanti dell’arte, c’è Terrae Motus, una collezione di arte contemporanea donata alla quadreria nel 1994. Comprende circa 70 opere di importanti autori del ‘900, primo fra tutti
Warhol, Beuys, Haring, Anselm Kiefer.