La Casina Vanvitelliana è uno raffinato esempio di architettura settecentesca e si trova su in isolotto del
lago Fusaro nei pressi di
Bacoli. Il suo nome deriva dal suo progettista, Luigi
Vanvitelli ed è anche conosciuta come
casa di Pinocchio.
Gli ampi e suggestivi spazi della zona flegrea furono scelti come location per lo svago dei nobili. La
Casina Vanvitelliana si trova proprio in questa area, all'interno della riserva di caccia e pesca del re. La graziosa casina fu progettata da Luigi Vanvitelli su commissione della casa reale dei
Borbone.
La zona del
lago Fusaro era adibita a riserva di caccia e pesca per la Famiglia Reale già da metà 700 e la casina fu adibita a residenza per gli ospiti illustri: qui hanno infatti soggiornato Francesco II d'Asburgo-Lorena, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e, in epoca più recente, il secondo Presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi.
La Casina Vanvitelliana è tra le più raffinate produzioni settecentesche e ricorda per alcuni dettagli architettonici la Palazzina di caccia di Stupinigi, progettata qualche tempo addietro da Filippo Juvarra, altro grande artista contemporaneo di Vanvitelli. Oggi appare in tutta la sua bellezza grazie ai lavori di restauro e ristrutturazione che la restituiscono così come fu un tempo. Ed oggi è una ricercata meta turistica, spesso tappa di itinerari e visite guidate ed è spesso utilizzata anche per
matrimoni di rito civile.
E non sono pochi i Napoletani che amano lasciare il caos cittadino per riposare la mante e lo spirito facendo due passi in quest'area, tra verde, mare e appuntamenti con la storia e la cultura del territorio.
foto in copertina: Armando Mancini
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