La testa del cavallo di Virgilio Mago
La leggenda della testa del cavallo bronzeo di Donatello
È una delle statue intorno alle quali gravitano più leggende: si tratta della testa bronzea di cavallo, attribuita ufficialmente a Donatello, custodita per secoli nel Palazzo Diomede Carafa e in seguito trasferita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Secondo la leggenda essa apparteneva al corpo di un cavallo di bronzo scolpito da Virgilio Mago, che si trovava in una piazza dalle parti del duomo e aveva il potere di guarire gli animali. Ciò emerge anche dal racconto popolare di Matilde Serao: “quando un morbo fierissimo invase la razza dei cavalli, Virgilio fece fondere un grande cavallo di bronzo, gli trasfuse il suo magico potere e ogni cavallo condotto a fare tre giri, intorno a quello di bronzo, era immancabilmente guarito”.
Purtroppo, nel 1332, alcuni maniscalchi distrussero la statua per fonderla e costruire le campane del Duomo: del cavallo di bronzo di Virgilio, fu risparmiata solo la testa e pare che quando le campane suonano essa emetta dei nitriti. Un'altra copia della testa (un calco in bronzo) è visibile nella stazione della metropolitana Museo, preannunciando l'opera originale custodita nel Museo Archeologico Nazionale.
Voi conoscevate questa leggenda?
Secondo la leggenda essa apparteneva al corpo di un cavallo di bronzo scolpito da Virgilio Mago, che si trovava in una piazza dalle parti del duomo e aveva il potere di guarire gli animali. Ciò emerge anche dal racconto popolare di Matilde Serao: “quando un morbo fierissimo invase la razza dei cavalli, Virgilio fece fondere un grande cavallo di bronzo, gli trasfuse il suo magico potere e ogni cavallo condotto a fare tre giri, intorno a quello di bronzo, era immancabilmente guarito”.
Purtroppo, nel 1332, alcuni maniscalchi distrussero la statua per fonderla e costruire le campane del Duomo: del cavallo di bronzo di Virgilio, fu risparmiata solo la testa e pare che quando le campane suonano essa emetta dei nitriti. Un'altra copia della testa (un calco in bronzo) è visibile nella stazione della metropolitana Museo, preannunciando l'opera originale custodita nel Museo Archeologico Nazionale.
Voi conoscevate questa leggenda?