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Il Ministeriale - Dolce simbolo di Scaturchio


| Gastronomia
  • Ministeriale di Scaturchio

    Ministeriale di Scaturchio

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Il Ministeriale: un medaglione al cioccolato ricco di gusto!
I dolci di Scaturchio sono una vera prelibatezza e vengono esportati in tutto il mondo; uno in particolare è diventato il simbolo di questa pasticceria: il Ministeriale. La ricetta è segreta ovviamente, però uno degli ingredienti che lo rende davvero speciale è la Storia, ovvero il sapore del tempo che si insinua nelle mani di chi produce questa bontà sin dagli anni ‘20.

Il Ministeriale di Scaturchio è stato creato da Francesco Scaturchio, che da Vibo Valentia (in Calabria) arrivò a Napoli, insieme ai suoi fratelli, per trapiantare la sua arte pasticcera. La storia di questo dolce inizia quando Francesco, giovane pasticciere, si innamorò di una affascinante diva soprannominata Anna Fougez (in origine Maria Annina Laganà Pappacena); quest’ultima chiese all'amato di inventare per lei un dolce e così nacque il Ministeriale.

Il dolce consiste in un medaglione ricoperto di cioccolato fondente con all'interno una morbida crema al liquore, composta anche da ricotta, frutta e nocciola. Immediatamente il Ministeriale fu molto apprezzato a Napoli, da sempre polo d’attrazione per visitatori e migranti; per questo i fratelli Scaturchio azzardarono l’idea di inserire la fine bontà tra i dolci di corte, così da proteggerne la proprietà.

Del resto, sarebbe stato impossibile imitarlo poiché tutt'oggi la ricetta del sublime medaglione è top secret!
Il Re accettò l’affare ma prima si attraversò un noioso iter burocratico, poiché i permessi passarono da un ministero all'altro, finché ci fu la tanto attesa approvazione. Da qui, il nome Ministeriale, visto che divenne un vero e proprio affare di Stato!
La caratteristica principale di questo medaglione è la sua lunga conservazione, senza l’aggiunta di additivi artificiali. A pensarci bene è davvero raro che un dolce si possa conservare fino ad un massimo di tre mesi, nonostante la dichiarata presenza di ingredienti estremamente delicati, come ad esempio la ricotta.

Voi l’avete mai provato?