Il Limoncello
Il limoncello è il liquore campano più amato e più conteso!
Alcune leggende narrano dell'invenzione del liquore da parte dei frati di un convento, altre fanno coincidere la nascita del limoncello con l'inizio della coltivazione del limone, che arrivò nel Mediterraneo nel 1200 circa. La testimonianza più recente arriva, all'inizio dello scorso secolo, dall'Isola Azzurra, dove visse Maria Farace, una coltivatrice di limoni e arance. Ella iniziò a preparare una bevanda alcolica a base di limoni che servì poi nel bar del nipote; e anni venne registrata con il marchio “limoncello”.
Molto rinomato e apprezzato è quello prodotto in Campania utilizzando i limoni di Sorrento o lo sfusato amalfitano IGP, o anche quello di Procida. In seguito alla popolarità raggiunta dal limoncello in Italia, anche gli Stati Uniti hanno iniziato a produrlo usando i limoni della California, che equivalgono al 90% della produzione nazionale.
Il limoncello è un liquore dolce ottenuto dalla macerazione in alcol etilico delle scorze del limone e in minima parte di altri agrumi, miscelata poi con uno sciroppo di acqua e zucchero. Generalmente, si utilizza per l'infusione l’alcol etilico a gradazione di almeno 90%, in cui vengono macerate le scorze (solo la parte gialla) di dieci grossi limoni per ogni litro di alcol. Il periodo di macerazione varia, ma in media si aggira sui venti giorni, dopodiché viene aggiunto lo sciroppo, con circa 600-700 grammi di zucchero per litro d'acqua. Infine, il liquore viene filtrato e imbottigliato.
Mediamente dopo almeno un mese di maturazione in bottiglia, assume il classico colore giallo citrino, che deriva dalla buccia dei migliori limoni, solitamente di forma ellittica, simmetrica e di dimensioni medio-grandi.
Ovviamente è il limone l'ingrediente principale del limoncello ed esso contiene oli essenziali che conferiscono al liquore un aroma molto deciso ed un gusto forte. Grazie ad un decreto del 1998 questo liquore è considerato Prodotto Agroalimentare Tradizionale, denominazione che tutela e riconosce il prodotto come tipico italiano.
Si consiglia di gustarlo come digestivo dopo i pasti o anche per accompagnare un buon dessert.
Molto rinomato e apprezzato è quello prodotto in Campania utilizzando i limoni di Sorrento o lo sfusato amalfitano IGP, o anche quello di Procida. In seguito alla popolarità raggiunta dal limoncello in Italia, anche gli Stati Uniti hanno iniziato a produrlo usando i limoni della California, che equivalgono al 90% della produzione nazionale.
Il limoncello è un liquore dolce ottenuto dalla macerazione in alcol etilico delle scorze del limone e in minima parte di altri agrumi, miscelata poi con uno sciroppo di acqua e zucchero. Generalmente, si utilizza per l'infusione l’alcol etilico a gradazione di almeno 90%, in cui vengono macerate le scorze (solo la parte gialla) di dieci grossi limoni per ogni litro di alcol. Il periodo di macerazione varia, ma in media si aggira sui venti giorni, dopodiché viene aggiunto lo sciroppo, con circa 600-700 grammi di zucchero per litro d'acqua. Infine, il liquore viene filtrato e imbottigliato.
Mediamente dopo almeno un mese di maturazione in bottiglia, assume il classico colore giallo citrino, che deriva dalla buccia dei migliori limoni, solitamente di forma ellittica, simmetrica e di dimensioni medio-grandi.
Ovviamente è il limone l'ingrediente principale del limoncello ed esso contiene oli essenziali che conferiscono al liquore un aroma molto deciso ed un gusto forte. Grazie ad un decreto del 1998 questo liquore è considerato Prodotto Agroalimentare Tradizionale, denominazione che tutela e riconosce il prodotto come tipico italiano.
Si consiglia di gustarlo come digestivo dopo i pasti o anche per accompagnare un buon dessert.