Mistero di Antignano
Una festa religiosa per celebrare la Santa Pasqua
La mattina di Pasqua il Borgo di Antignano si trasforma in un teatro religioso, infatti i fedeli partenopei portano sulle spalle quattro statue di legno, risalenti al ‘700, che rappresentano: Gesù risorto, la Madonna velata di nero, la Maddalena e S. Giovanni Evangelista.
La statua del Cristo risorto viene nascosta nel vicolo di Antignano, poi tocca alle altre tre statue che vengono condotte per le strade del Vomero e una volta giunte nello stesso posto della prima, prende avvio lo spettacolo religioso. Infatti, la statua della Madonna invita Giovanni e la Maddalena a cercare Gesù, dopo svariate perlustrazioni, si ode uno squillo di tromba. Quest’ultimo è il segnale che Cristo è risorto e la Vergine vestita di bianco gli corre incontro, così come Giovanni Evangelista e Maddalena accorrono festanti.
Inizia la celebrazione vera e propria e, circondati da fuochi d’artificio e coriandoli, i fedeli portano le statue in processione per le strade del Vomero.
Finito il rito religioso, le sculture sacre vengono riportate nella Chiesa di Santa Maria della Libera e lì sono esposte per un’intera settimana. Si narra che questa processione fu realizzata sin dall’epoca in cui Carlo I d’Angiò regnava sulla città di Napoli, poi venne abolita, perché considerata una manifestazione condotta da persone di basso lignaggio sociale e culturale. Da qualche anno ad Antignano è tornata questa tradizione, che coinvolge e anima l’intero quartiere.
In particolare, la processione parte da piazzetta Belvedere, sede della Cappella dell'Arciconfraternita del SS. Rosario ed attraversa via Cilea, via Gemito fino ad arrivare a largo Antignano, dove si svolge la funzione religiosa. Dopodiché la processione continua lungo via Luca Giordano, via Scarlatti e piazza Vanvitelli fino al rientro nella Cappella, coinvolgendo ogni anno migliaia di partecipanti.
La statua del Cristo risorto viene nascosta nel vicolo di Antignano, poi tocca alle altre tre statue che vengono condotte per le strade del Vomero e una volta giunte nello stesso posto della prima, prende avvio lo spettacolo religioso. Infatti, la statua della Madonna invita Giovanni e la Maddalena a cercare Gesù, dopo svariate perlustrazioni, si ode uno squillo di tromba. Quest’ultimo è il segnale che Cristo è risorto e la Vergine vestita di bianco gli corre incontro, così come Giovanni Evangelista e Maddalena accorrono festanti.
Inizia la celebrazione vera e propria e, circondati da fuochi d’artificio e coriandoli, i fedeli portano le statue in processione per le strade del Vomero.
Finito il rito religioso, le sculture sacre vengono riportate nella Chiesa di Santa Maria della Libera e lì sono esposte per un’intera settimana. Si narra che questa processione fu realizzata sin dall’epoca in cui Carlo I d’Angiò regnava sulla città di Napoli, poi venne abolita, perché considerata una manifestazione condotta da persone di basso lignaggio sociale e culturale. Da qualche anno ad Antignano è tornata questa tradizione, che coinvolge e anima l’intero quartiere.
In particolare, la processione parte da piazzetta Belvedere, sede della Cappella dell'Arciconfraternita del SS. Rosario ed attraversa via Cilea, via Gemito fino ad arrivare a largo Antignano, dove si svolge la funzione religiosa. Dopodiché la processione continua lungo via Luca Giordano, via Scarlatti e piazza Vanvitelli fino al rientro nella Cappella, coinvolgendo ogni anno migliaia di partecipanti.