Licola 1975 - memorie del Festival studentesco
| Musica
Un grande evento per i giovani, ma una "tragedia" per le mamme
Bazzicando su blog e portali abbiamo incontrato questa piacevole documentazione sul festival studentesco di Licola del 75. Un evento alla stregua dei festival di Woodstock e Isola di Wight. Leggendo l'articolo di Tele Club Italia ci siamo accorti che quella notte, o meglio, quelle notti, furono magiche solo per i giovani che vi presero parte. Le mamme di allora (le nonne di oggi), invece, se la videro brutta! Il festival studentesco di Licola nel 1975 rappresentò una svolta per molti: coinvolse decine di migliaia di giovani napoletani che si accalcarono tra la spiaggia e la pineta per un intero weekend, proprio come di norma avviene in grandi festival di musica, tipo lo Sziget festival di Budapest o altre simili manifestazioni: tenda e sacco a pelo e la festa ha inizio. L'ingresso costava 500 lire e in tanti aderirono da tutto lo stivale.
Sul palco le proposte musicali del tempo: Napoli centrale, la formazione storica di James Senese; Francesco De Gregori, Alan Sorrenti (fischiato per lo sperimentalismo della sua performance), gli Osanna cioè la prog-rock in Italia ed organizzatori dell'evento, gli Atomic Rooster e un giovane Franco Battiato. Un tripudio di artisti, sonoritàe culture di fronte a migliaia di giovani. Non solo napoletani, come abbiamo visto. La manifestazione si arricchì di proiezioni, filmati, documentari, ma la memoria di parecchi di coloro che vi parteciparono rimane ancorata ad un episodio, forse il più incredibile della storia: tra un concerto e l'altro due ragazze decisero di prendere un po' di sole...nude! Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che, tuttavia, dovettero indietreggiare e infine rinunciare a redarguirle: ben presto si ritrovarono un muro di più di 500 persone, che si denudarono in segno di solidarietà alle due, al grido “nudi si, ma contro la Dc”.
Sono in molti a ricordare questo grande evento di musica e cultura. Tra le rimembranze spuntano le mamme di allora: "andai per un solo giorno con alcuni amici in questo grande parco, vidi tanta musica e tanti giovani che venivano da tutta italia - ma tante mamme napoletane che cercavano i figli che non erano ancora rientrati a casa, fu un grande casino ma una grande esperienza - altri tempi". C'è chi ricorda "gli Atomic Rooster e Battiato alle prime esibizioni, a parte gli Osanna", e c'è chi invece spinge i ricordi anche oltre quella esperienza, chiamandone in causa altre simili e non meno coinvolgenti, come il BE IN su ai Camaldoli, al complesso Kennedy, organizzato sempre dagli Osanna. Per altri ancora quella fu "l'iniziazione alla musica, alla cultura, alla politica e allo stare insieme", sottolineando il valore aggregativo dell'esperienza. E non mancano frecciatine agli artisti che invece diedero buca all'evento, all'ultimo momento, come Antonello Venditti: "se si suonava gratis è scontato che Venditti non sia venuto".
Un'esperienza che vale la pena ricordare. E magari riproporre. Sarebbe fattibile, oggi, un evento di questa portata?
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