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Tramonti, una terra tra i monti


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Tredici borghi in una vallata dei Monti Lattari
Tramonti è un comune italiano in provincia di Salerno, che sorge sui Monti Lattari, in Costiera amalfitana. Per la sua configurazione morfologica, il suo nome si traduce in “terra tra i monti”. Ogni borgo qui presente ha la propria parrocchia, luoghi di culto a testimonianza della grande religiosità della gente del posto.

A Tramonti i turisti trovano quiete e serenità in una natura ancora incontaminata, che offre antichi e genuini sapori della tradizione contadina; i Tramontani sono molto abili nel settore della ristorazione, soprattutto nell'arte della pizza, considerata come una delle loro specialità. 

Tra i luoghi di interesse, è possibile visitare l’Antico Conservatorio di S. Giuseppe e Teresa, un vero e proprio convento, poi trasformato in educandato durante il periodo di governo di Vittorio Emanuele II di Savoia. In questo antico monastero si produce il liquore “Concerto”, nome dovuto all'armonia di erbe e spezie che lo compone: liquirizia, finocchietto, chiodi di garofano, noce moscata, stella alpina e mentuccia; ha una gradazione alcolica di circa 30° ed è noto per le sue proprietà digestive.

A Tramonti c’è anche il Castello di Montalto, che sorge sul monte omonimo, e fu usato come fortezza a presidio dell’allora Repubblica marinara di Amalfi. Annesso vi è l’Eremo di Santa Caterina, di cui resta ben poco purtroppo... bisogna accontentarsi della vista panoramica che offre il suggestivo sentiero che si percorre per raggiungere il Castello e l'Eremo stesso.

Tra gli eventi di Tramonti, c’è la Fiera di San Vincenzo: ogni anno c'è la tradizione della processione della statua del Santo, accompagnata  dalla fiera degli animali e dalla loro vendita, con la possibilità di acquistare alcuni oggetti di artigianato locale. L’atmosfera della città si colora e diventa magica con lo spettacolo finale di giochi pirotecnici.
Dal 2002 è stato intitolato un Premio letterario a Pietro Tagliafierro, un giovane morto per una grave distrofia muscolare; egli ha lasciato ai Tramontani alcuni versi e disegni molto commoventi; questa è diventata un'ottima occasione di ritrovo e dibattito per letterati illustri e giornalisti contemporanei.