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Zoo di Napoli, il mondo degli animali


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  • Zoo di Napoli

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Uno dei giardini zoologici più antichi d’Italia
Chi ama gli animali a Napoli ha un posto speciale dove andare: lo Zoo di Napoli. Lo Zoo nasce nel 1940 con la Mostra d'Oltremare, per raccogliere le specie animali destinate a celebrare i territori conquistati dal neonato Impero Italiano.
Riaperto definitivamente dopo la seconda guerra mondiale, ha ottenuto sempre grandi risultati in termini di riproduzione e quindi conservazione degli animali. Assieme a quello di Roma, il Giardino Zoologico di Napoli è stato fra le istituzioni fondatrici dell'Associazione Europea Zoo ed Acquari, che oggi svolge il ruolo di referente ufficiale del Parlamento Europeo in materia di conservazione.
Dopo un lungo periodo di ripetute crisi lo Zoo di Napoli sta lentamente recuperando il suo splendore e la reputazione di cui godeva nel glorioso passato. Nel triennio 2014-2016, grazie anche a lungimiranti investimenti, sono state aperte nuove aree per gli animali e ci si è allineati agli standars europei.

Specie ed esperienze

Ma quali sono gli animali che si possono ammirare nei moderni spazi del Giardino Zoologico di Napoli? Rettili e insetti, ma anche uccelli rari, canguri, lemuri, tapiri, orsi, foche.
Sono stati ricostruiti habitat idonei anche per le tigri e gli elefanti. E’ stata creata un’area interamente dedicata alla Savana in cui sono visibili gnu, gru, zebre, sitatunga, ippopotami e giraffe, antilopi e altri animali simili.
Per i bambini (ma non solo!) un’area didattica "la Capanna del Sapere", racconta il mondo degli animali e indica una strada per la convivenza con l’uomo.
E per gli amanti del brivido, un’ampia area ospita i killer dei fiumi, gli spettacolari coccordilli.
Tra le più importanti ed incoraggianti news c'è “Operazione 2.0” grazie al quale lo Zoo di Napoli ha cominciato a svolgere programmi di ricerca scientifica e di conservazione delle specie minacciate di estinzione. Il progetto è trasformare una struttura desueta in un’ampia e moderna organizzazione in grado di poter stare al pari con le omologhe di tutto il mondo.