Edenlandia - Il parco divertimenti di Napoli
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Il parco divertimenti di Napoli: tante attrazioni e uno zoo
Edenlandia nacque nel 1965 da un’idea di Oreste Rossotto e Luca Grezio con l’appoggio dell’imprenditore Luigi Falchero; essi volevano creare il primo parco tematizzato a livello europeo. Il modello strutturale è ispirato a Disneyland, sorto in California 10 anni prima.
Infatti, la scritta "Edenlandia" in stile gotico e il castello come simbolo del parco, ritraggono perfettamente l’idea americana.
Il castello raffigurato nel logo venne solo successivamente costruito al centro del parco (Castello di Lord Sheidon), così come la corona di stelle venne aggiunta nel 1990.
Edenlandia raggiunge il massimo splendore negli anni ‘70, quando diventa un’attrattiva turistica nota in tutto il mondo; ciò grazie alle sue attrazioni di stampo futuristico, con ambientazioni davvero originali. Quando aprì Gardaland, Edenlandia subì un calo repentino di visitatori, poiché il parco veronese aveva già una superficie molto più estesa e attrazioni innovative, sempre al passo coi tempi.
Nel 2011 la Mostra d’Oltremare emise la richiesta di fallimento, mettendo all’asta la struttura che comprendeva l’Edenlandia, lo zoo di Napoli e l’ex cinodromo.
Il bando venne vinto nel 2013 dalla società “Brain's Park/Clair Leisure”, che diede avvio a lavori di ristrutturazione; tuttavia, dopo poco la società inglese decise di rinunciare all’impresa e i dipendenti andarono tutti in cassa integrazione. Nel 2015 un gruppo di imprenditori locali acquista il parco, con annesso l’ex cinodromo domitiano, ponendo il marchio societario “New Edenlandia S.p.A.”.
Ciro Cangiano è ora amministratore unico della società e ha aggiunto al parco nuove attrazioni, in attesa della riapertura che avverrà nel corso del 2017, con tutte le carte in regola.
Tra le attrazioni storiche e più caratteristiche di Edenlandia ci sono: le Cascate dei tronchi, la Nave dei pirati, la Giostra di Dumbo, la Ruota panoramica e il Far West.
Infatti, la scritta "Edenlandia" in stile gotico e il castello come simbolo del parco, ritraggono perfettamente l’idea americana.
Il castello raffigurato nel logo venne solo successivamente costruito al centro del parco (Castello di Lord Sheidon), così come la corona di stelle venne aggiunta nel 1990.
Edenlandia raggiunge il massimo splendore negli anni ‘70, quando diventa un’attrattiva turistica nota in tutto il mondo; ciò grazie alle sue attrazioni di stampo futuristico, con ambientazioni davvero originali. Quando aprì Gardaland, Edenlandia subì un calo repentino di visitatori, poiché il parco veronese aveva già una superficie molto più estesa e attrazioni innovative, sempre al passo coi tempi.
Nel 2011 la Mostra d’Oltremare emise la richiesta di fallimento, mettendo all’asta la struttura che comprendeva l’Edenlandia, lo zoo di Napoli e l’ex cinodromo.
Il bando venne vinto nel 2013 dalla società “Brain's Park/Clair Leisure”, che diede avvio a lavori di ristrutturazione; tuttavia, dopo poco la società inglese decise di rinunciare all’impresa e i dipendenti andarono tutti in cassa integrazione. Nel 2015 un gruppo di imprenditori locali acquista il parco, con annesso l’ex cinodromo domitiano, ponendo il marchio societario “New Edenlandia S.p.A.”.
Ciro Cangiano è ora amministratore unico della società e ha aggiunto al parco nuove attrazioni, in attesa della riapertura che avverrà nel corso del 2017, con tutte le carte in regola.
Tra le attrazioni storiche e più caratteristiche di Edenlandia ci sono: le Cascate dei tronchi, la Nave dei pirati, la Giostra di Dumbo, la Ruota panoramica e il Far West.