Qui dove nacque la pizza (pizzeria brandi)
Una pizzeria storica sinonimo di bontà e qualità
Dire Napoli è dire “Pizza” e dire pizza è dire “Margherita”. Ma dov’è nata la pizza margherita? A Napoli la pizzeria Brandi ne vanta la paternità. Qui vi raccontiamo la storia. La pizza è unanimemente riconosciuta come l’erede della focaccia romana, pasta appiattita, cotta a forno e insaporita da spezie. Si può dire, quindi, che la pizza in diverse forme esiste da sempre. Veniamo alla storia della pizzeria Brandi.
I locali si trovano all'ingresso dei Quartieri Spagnoli, cuore squisitamente popolare di napoli, ma ad angolo quasi con su Via Chiaja, strada chic di passeggio e struscio della napoli bene dove intellettuali e nobili s'incontravano per acquistare nei negozi alla moda o per bere il Caffè al Gambrinus.
Anche la vicinanza con Palazzo Reale ed il Teatro San Carlo ha influenzato la vita della pizzeria,trasformandola in luogo d'incontro per musicisti, cantanti e compositori d'Opera.
Dunque un crocevia fra cultura popolare e cultura "alta",via via arricchita da stratificazioni storiche con i relativi cambiamenti di costume. Ma ecco la storia della pizza margherita.
Esiste una lettera documentata del capo dei servizi di tavola della Real Casa, datata 1889 nella quale si convoca Raffaele Esposito al Palazzo di Capodimonte, per preparare le sue famose pizze per Sua Maestà la regina Margherita.
Don Raffaele, presentatosi a Palazzo con la moglie Maria Giovanna Brandi approntò tutte le qualità di pizza che la sua arte e fantasia gli suggerivano. La regina dimostrò di apprezzare soprattutto quelle preparate con la mozzarella.
La scelta di Esposito è quindi di aggiungere il pomodoro e il basilico e la dedicò alla regina chiamandola, come sappiamo, Margherita. Paolo Pagnani, erede e gestore attuale della pizzeria ritiene opportuno precisare che i dubbi che tuttora sussistono sulla autentica paternità della pizza, dipendano dalla interpretazione corretta di un passo del De Boucard, un testo settecentesco che tratta degli usi e costumi del popolo napoletano. Si parla in questo testo, infatti di una pizza con mozzarella, ma senza pomodoro. Semplificare, unire ingredienti, aggiungere, sperimentare. Questa la ricetta di creatività che, allora come oggi e sempre caratterizza la formula vincente per il successo.
La nascita della pizza Margherita, che il locale ha celebrato solennemente al suo centenario con una gran festa alla quale è accorsa la stampa internazionale, rese, dunque, famoso il locale da allora conosciuto come “Antica Pizzeria Ristorante della Regina d’Italia” ed è, ancora oggi, tra i suoi maggiori vanti.
I locali si trovano all'ingresso dei Quartieri Spagnoli, cuore squisitamente popolare di napoli, ma ad angolo quasi con su Via Chiaja, strada chic di passeggio e struscio della napoli bene dove intellettuali e nobili s'incontravano per acquistare nei negozi alla moda o per bere il Caffè al Gambrinus.
Anche la vicinanza con Palazzo Reale ed il Teatro San Carlo ha influenzato la vita della pizzeria,trasformandola in luogo d'incontro per musicisti, cantanti e compositori d'Opera.
Dunque un crocevia fra cultura popolare e cultura "alta",via via arricchita da stratificazioni storiche con i relativi cambiamenti di costume. Ma ecco la storia della pizza margherita.
Esiste una lettera documentata del capo dei servizi di tavola della Real Casa, datata 1889 nella quale si convoca Raffaele Esposito al Palazzo di Capodimonte, per preparare le sue famose pizze per Sua Maestà la regina Margherita.
Don Raffaele, presentatosi a Palazzo con la moglie Maria Giovanna Brandi approntò tutte le qualità di pizza che la sua arte e fantasia gli suggerivano. La regina dimostrò di apprezzare soprattutto quelle preparate con la mozzarella.
La scelta di Esposito è quindi di aggiungere il pomodoro e il basilico e la dedicò alla regina chiamandola, come sappiamo, Margherita. Paolo Pagnani, erede e gestore attuale della pizzeria ritiene opportuno precisare che i dubbi che tuttora sussistono sulla autentica paternità della pizza, dipendano dalla interpretazione corretta di un passo del De Boucard, un testo settecentesco che tratta degli usi e costumi del popolo napoletano. Si parla in questo testo, infatti di una pizza con mozzarella, ma senza pomodoro. Semplificare, unire ingredienti, aggiungere, sperimentare. Questa la ricetta di creatività che, allora come oggi e sempre caratterizza la formula vincente per il successo.
La nascita della pizza Margherita, che il locale ha celebrato solennemente al suo centenario con una gran festa alla quale è accorsa la stampa internazionale, rese, dunque, famoso il locale da allora conosciuto come “Antica Pizzeria Ristorante della Regina d’Italia” ed è, ancora oggi, tra i suoi maggiori vanti.