Restyling Centro storico di Napoli
| Notizie
L'opera di restyling comprende più di 35 strade del Centro storico di Napoli (Patrimonio dell’Unesco) e prevede il rifacimento dei sottoservizi per acqua potabile, energia elettrica, gas, fognature.
Inoltre è prevista la realizzazione di un sistema di videosorveglianza con telecamere a circuito chiuso, il rifacimento della segnaletica stradale, e dei percorsi pedonali e ciclabili, compreso tutto l’arredo urbano probabilmente utilizzando i 25.000 basoli tolti da via Marina.
Questi lavori sono possibili grazie al Progetto Unesco, approvato nel 2013, che vede il Comune di Napoli come ente beneficiario dei finanziamenti emessi dalla Regione Campania. Per realizzare al meglio questo progetto, il Comune di Napoli si avvarrà della consulenza scientifica dei dipartimenti della Scuola Politecnica di base dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Tra le strade interessate ci sono nodi strategici per il flusso turistico: Tribunali, San Biagio dei Librai, largo Donnaregina, piazza San Gaetano, piazza Miraglia, piazza del Carmine, via Anticaglia, via San Pietro a Majella, ma anche Port’Alba, via San Sebastiano, via Santa Chiara, via San Gregorio Armeno, via Carbonara fino alla la zona di Porta Capuana ed anche parte di Forcella.
Visto il grande numero di interventi, da realizzare su una superficie molto estesa, il bando è stato vinto da tre diverse imprese che dovranno coordinarsi, stilando anche dei cronoprogrammi ben definiti, così da cambiare in maniera progressiva il volto di Napoli, evitando di provocare disagi alla viabilità e ai pedoni che popolano le strade del Centro storico.
Inoltre è prevista la realizzazione di un sistema di videosorveglianza con telecamere a circuito chiuso, il rifacimento della segnaletica stradale, e dei percorsi pedonali e ciclabili, compreso tutto l’arredo urbano probabilmente utilizzando i 25.000 basoli tolti da via Marina.
Questi lavori sono possibili grazie al Progetto Unesco, approvato nel 2013, che vede il Comune di Napoli come ente beneficiario dei finanziamenti emessi dalla Regione Campania. Per realizzare al meglio questo progetto, il Comune di Napoli si avvarrà della consulenza scientifica dei dipartimenti della Scuola Politecnica di base dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Tra le strade interessate ci sono nodi strategici per il flusso turistico: Tribunali, San Biagio dei Librai, largo Donnaregina, piazza San Gaetano, piazza Miraglia, piazza del Carmine, via Anticaglia, via San Pietro a Majella, ma anche Port’Alba, via San Sebastiano, via Santa Chiara, via San Gregorio Armeno, via Carbonara fino alla la zona di Porta Capuana ed anche parte di Forcella.
Visto il grande numero di interventi, da realizzare su una superficie molto estesa, il bando è stato vinto da tre diverse imprese che dovranno coordinarsi, stilando anche dei cronoprogrammi ben definiti, così da cambiare in maniera progressiva il volto di Napoli, evitando di provocare disagi alla viabilità e ai pedoni che popolano le strade del Centro storico.