Gerardo Marotta, filosofo e storico napoletano
Il Fondatore dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli
Gerardo Marotta, nato e cresciuto a Napoli, si laureò in giurisprudenza con il massimo dei voti all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", scrivendo una tesi in filosofia del diritto dal titolo: “La concezione dello Stato nel pensiero della filosofia tedesca e nella sinistra hegeliana”.
Le sue materie preferite sono sempre state storia, letteratura e filosofia; quindi si avvicinò all'Istituto Italiano per gli Studi Storici fondato da Benedetto Croce e, a soli 18 anni, fondò l’Associazione Cultura Nuova, organizzando centinaia di seminari universitari sui temi legati alla filosofia, alla cultura e all’arte. Marotta invitò presso la sua associazione alti esponenti della cultura e poeti illustri, tra cui Salvatore Quasimodo, Renato Guttuso e Pablo Neruda.
Un'altra importante istituzione a cui è legato il suo nome è l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, fondato a Napoli nel 1975 con Elena Croce e il presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei, Enrico Cerulli. Nel corso degli anni l’Istituto ha ospitato oltre 25 mila docenti da tutto il mondo; inoltre hanno tenuto conferenze personalità come Eugenio Garin, Luigi Firpo, Hans-Georg Gadamer e persino Karl Popper.
Senza dimenticare i seminari di fisica e di biologia che nel corso del tempo hanno contribuito a far ricevere vari Premi Nobel per la Fisica e la Chimica: basti pensare a Rita Levi Montalcini o a Carlo Rubbia.
Numerose le collaborazioni con Università e Centri di ricerca in tutto il mondo: Warburg Institute di Londra, École Pratique des Études di Parigi, Università di Cambridge, Warwick, Rotterdam, Austin, Monaco, Francoforte, Amburgo, Tubinga, Erlangen.
Inoltre, la biblioteca che l’avvocato Marotta donò all'Istituto racchiude oltre 300mila volumi, con alcune prime edizioni inedite; ecco perché viene considerata tutt’oggi la più importante biblioteca privata di filosofia al mondo.
Dall’Unesco l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è considerato un patrimonio unico al mondo, proprio per la sua vastissima produzione culturale.
Per questo suo profondo impegno e contributo dato alla cultura nazionale, Gerardo Marotta è stato insignito del prestigioso Goethe d’oro e ha ricevuto la Legione d’Onore all'Accademia di Francia dal presidente Jacques Chirac.
Le sue materie preferite sono sempre state storia, letteratura e filosofia; quindi si avvicinò all'Istituto Italiano per gli Studi Storici fondato da Benedetto Croce e, a soli 18 anni, fondò l’Associazione Cultura Nuova, organizzando centinaia di seminari universitari sui temi legati alla filosofia, alla cultura e all’arte. Marotta invitò presso la sua associazione alti esponenti della cultura e poeti illustri, tra cui Salvatore Quasimodo, Renato Guttuso e Pablo Neruda.
Un'altra importante istituzione a cui è legato il suo nome è l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, fondato a Napoli nel 1975 con Elena Croce e il presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei, Enrico Cerulli. Nel corso degli anni l’Istituto ha ospitato oltre 25 mila docenti da tutto il mondo; inoltre hanno tenuto conferenze personalità come Eugenio Garin, Luigi Firpo, Hans-Georg Gadamer e persino Karl Popper.
Senza dimenticare i seminari di fisica e di biologia che nel corso del tempo hanno contribuito a far ricevere vari Premi Nobel per la Fisica e la Chimica: basti pensare a Rita Levi Montalcini o a Carlo Rubbia.
Numerose le collaborazioni con Università e Centri di ricerca in tutto il mondo: Warburg Institute di Londra, École Pratique des Études di Parigi, Università di Cambridge, Warwick, Rotterdam, Austin, Monaco, Francoforte, Amburgo, Tubinga, Erlangen.
Inoltre, la biblioteca che l’avvocato Marotta donò all'Istituto racchiude oltre 300mila volumi, con alcune prime edizioni inedite; ecco perché viene considerata tutt’oggi la più importante biblioteca privata di filosofia al mondo.
Dall’Unesco l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è considerato un patrimonio unico al mondo, proprio per la sua vastissima produzione culturale.
Per questo suo profondo impegno e contributo dato alla cultura nazionale, Gerardo Marotta è stato insignito del prestigioso Goethe d’oro e ha ricevuto la Legione d’Onore all'Accademia di Francia dal presidente Jacques Chirac.