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Piazza del Plebiscito, vicino il restyling


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  • Piazza del Plebiscito

    Piazza del Plebiscito

  • Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito, uno dei luoghi simbolo della città, più volte rivisitata in chiave urbanistica, è pronta a cambiare look ancora una volta. Infatti è stato siglato un protocollo d’intesa per la riqualificazione di Piazza del Plebiscito e del colonnato Basilica di San Francesco di Paola e dei suoi ipogei.
Il patto è stato sottoscritto dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone, il direttore centrale per l’amministrazione del fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno, il prefetto Angelo Carbone, e il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Edoardo Maggini.
Cosa contiene questo documento? Si tratta di una intesa che sancisce la volonta’ delle parti di proseguire nell’impegno della riqualificazione di Piazza del Plebiscito. Ed è specificato, ancora, che tali azioni di riqualificazione coinvolgeranno anche i locali del colonnato icona di Napoli.
Si prevede, inoltre, la concessione a titolo gratuito al Comune dei locali ipogei posti al di sotto del colonnato e accessibili attraverso i locali ai civici 6 e 7.
Il Comune si impegnerà a utilizzare questi spazi per l’organizzazione di mostre ed eventi pubblici che contribuiranno anche a rivalorizzare l’intera piazza del Plebiscito. Un’occasione importante per ridonare dignità e vivibilità a luoghi prima esclusi. Queste sono, in sintesi, le parole del sindaco De Magistris, cofirmatario del protocollo. I
l progetto, infatti, comprende il ricongiungimento degli ipogei demaniali con i locali e gli scavi afferenti al Tunnel borbonico, connettendo via Morelli con piazza del Plebiscito e completandone così il disegno originale. La città di Napoli, così, potrà vantare un passeggio sopra e sotterraneo, legato alle vie della cultura e della qualità di vita dignitosa e a dimensione del nuovo cittadino.
Quale sarà il risultato finale del progetto non è ancora noto. Né tantomeno, le date di realizzazione del progetto. E' però incoraggiante la partenza che vede coinvolti e affiancati verso un comune obiettivo tutti i protagonisti in campo.