
La raccolta comprende oltre duemila documenti principalmente in lingua latina, circa duecento in greco ed un centinaio nei dialetti dei popoli italici.
Essa consta di materiali di diversa origine: il nucleo più antico è quello farnesiano con circa duecentoquaranta epigrafi, nel quale era confluita la preziosa raccolta di Fulvio Orsini, antiquario e bibliotecario dei Farnese. La collezione, ereditata da Carlo di Borbone e trasferita a Napoli, venne aggiunta ad altri importanti nuclei di iscrizioni.
La cospicua documentazione epigrafica, proveniente dall'area flegrea, illustra la stagione d’oro della città e del porto di Puteoli in età romana. I documenti confermano il carattere cosmopolita dell’emporio che si estendeva tra il Rione Terra ed il lago d’Averno, con i vivaci quartieri commerciali.
La sezione è stata attualmente riallestita e arricchita da una guida Electa e da strumenti didattici e multimediali. Tra le novità più significative c'è l’introduzione di iscrizioni dipinte o graffite sui muri di Pompei.